5 Luglio 2018 - 9:37 . Trieste-Salario . Cronaca

Tornelli antievasione sul 310: i passeggeri del quartiere approvano

Una lotta agli “scrocconi” e una tutela in più per chi, regolarmente, paga il biglietto per usufruire del trasporto pubblico. I residenti del Trieste-Salario promuovono l’introduzione dei tornelli antievasione che, da pochi giorni, sono arrivati anche sulla linea Atac 310, quella che va da piazza Vescovio alla stazione Termini. “Si potrà salire solo dalla porta davanti – spiega a RomaH24 il conducente del 310, prima di lasciare il capolinea – I tornelli si apriranno dopo aver timbrato il biglietto o la tessera e si scenderà solo dalla porta centrale”.

Sulle nuove vetture, infatti, le porte saranno solo due. Ad essere sacrificata è stata l’ultima, quella in fondo, in cambio però di più posti a sedere. Biglietto in mano, la nostra redazione si è accomodata sull’autobus insieme ai tanti passeggeri che, ogni giorno, utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o muoversi in generale dentro la città. E la maggior parte di loro ha espresso pareri favorevoli alla novità.

“Penso sia una cosa positiva – dice Maria Grazia – devo arrivare a Termini e ho trovato questa bella sorpresa sul 310. Sono assolutamente d’accordo”. È la battaglia agli “scrocconi” del biglietto che convince i romani. “Io ho sempre pagato il biglietto – commenta Adriana – perché qualcun altro può salire e godere del servizio gratuitamente? Non è giusto, quindi meglio così”.

Anche Ia, una giovane londinese, è d’accordo con i tornelli: “Roma è sempre indietro rispetto alle altre capitali europee – dice – se usata bene questa tecnica può eliminare del tutto il problema dell’abusivismo”. Tuttavia, non sono mancate le polemiche: “Si toglie spazio, si fa perdere tempo per salire – commenta Rita – Roma e l’Atac non sono pronte per questa novità. Il servizio non funziona, è pieno di problemi che devono prima essere risolti, altrimenti come si pretende di poter fare un passo avanti?”.

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