13 Gennaio 2021 - 15:47 . Porta Pia . Personaggi

Torna il derby, Carlo Guerra: “Io, la Lazio e quel rito speciale a via Ancona”

Carlo Guerra
Carlo Guerra

Venerdì 15 gennaio torna il derby della Capitale. Lazio e Roma si affrontano per la 175^ volta nella loro storia, in uno stadio Olimpico purtroppo vuoto a causa della pandemia.

Dalla televisione, però, i tifosi più accaniti non faranno mancare il proprio sostegno alla squadra del cuore. È sicuramente il caso di Carlo Guerra, commercialista e legato ai colori biancocelesti da una vita. Prima del Covid, lui e tanti altri laziali doc si riunivano ogni settimana al ristorante “Il Coriolano” a via Ancona.

Carlo Guerra

Un rito andato avanti per anni. Carlo ha accolto il testimone della lazialità da suo nonno, giunto a Roma durante la guerra. Sin da bambino ha sempre preteso di essere riconosciuto in quanto laziale, semplicemente per una questione di stile: “Quando a scuola o per strada mi chiedeva di che squadra fossi, io mi offendevo. Tornavo a casa da mia made e le chiedevo: ma scusa, non si vede che son della Lazio? Il fatto di non essere riconosciuto come laziale mi creava disagio”.

E da tifoso vero, la sua presenza è risultata preziosa soprattutto nel momento di maggior bisogno della società: “Come tante altre persone, quando la Lazio ha chiamato, ho risposto presente. Quanto sia stato importante questo sostegno non sta a me dirlo. Come famiglia abbiamo accolto con amore le esigenze che le differenti dirigenze hanno avuto negli anni. Ci siamo sempre stati e non soltanto nelle difficoltà. È stato bello poter condividere appieno anche i tanti momenti di gioia che abbiamo vissuto”.

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