1 Ottobre 2018 - 14:26 . FuoriQuartiere . Cronaca

Tmb, Arpa: “Mai detto che non c’era puzza, molte irregolarità”

Si accende lo scontro istituzionale sull’impianto Tmb di via Salaria. Dopo il botta e risposta tra i residenti e l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, che nega i miasmi che ammorbano II e III Municipio, il rimpallo di responsabilità tra Campidoglio e Regione Lazio, adesso è l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (Arpa Lazio) a dire la sua, scaricando di fatto la Montanari. L’Arpa non ha certificato l’assenza di cattivi odori al Tmb, ma ha rilevato “numerose irregolarità” relative all’impianto, tra cui  “il sovraccarico della vasca di ricezione”, “l’odore molesto presente tanto in prossimità della vasca stessa come presso l’area di stoccaggio e carico del CDR (frazione combustibile)” e un valore quattro volte superiore al massimo previsto per quanto riguarda l’analisi della qualità dei rifiuti dopo il trattamento.

“Il valore di riferimento dell’Irdp(indice respirometrico dinamico potenziale) è 1.000 mgO2/Kgsv*h – mg di ossigeno su kg di sostanza volatile per ora –  il valore misurato, l’ultimo che è consentito diffondere, è quello relativo al campione preso in data 19 aprile 2016, pari a  4.236 mgO2/Kgsv*h”, ha reso noto Arpa rispondendo a una richiesta RomaH24 Trieste Salario dopo una dichiarazione fatta venerdì scorso, in cui si sottolineava che  “l’analisi dei rifiuti finalizzata a verificarne la qualità dopo il trattamento ed effettuata mediante misurazione dell’indice respirometrico dinamico potenziale ha dato risultati superiori a quelli di riferimento“.

Cosa indica l’indice respirometrico

A livello italiano l’indice di respirazione è stato considerato, e valutato, come parametro da tenere in considerazione, ed eventualmente inserire a livello di atto autorizzativo, per limitare gli effetti di potenzialità odorigene del compost. I valore di riferimento, 1.000 mgO2/kgSV*h, indica un materiale trattato “biologicamente stabile”, valori superiori indicano un rifiuto non stabile .

Arpa all’attacco

“In merito alle dichiarazioni, riportate anche negli ultimi giorni da diversi organi di stampa, secondo cui l’ArpaLazio avrebbe “certificato” l’assenza di cattivi odori presso l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico Salario, l’Agenzia ritiene che tali dichiarazioni facciano riferimento in maniera impropria ai sopralluoghi effettuati nel mese di agosto in occasione dell’apertura, presso il suddetto impianto, dei vagoni del treno destinato ad un trasporto transfrontaliero di rifiuti che non aveva poi avuto luogo – ha reso noto l’Arpa -. In quelle occasioni i tecnici dell’Arpa si sono limitati a constatare e verbalizzare che all’apertura dei container del convoglio ferroviario non si sono sprigionati odori molesti”.

Una “constatazione, relativa alla specifica operazione e al treno in questione, che non ha nulla a che fare con l’ordinaria gestione dell’impianto, relativamente alla quale l’Agenzia, nel tempo, ha effettuato ripetuti controlli riscontrando numerose irregolarità, che ha prontamente segnalato alle autorità competenti”, ha aggiunto l’Agenzia. “Le anomalie rilevate hanno riguardato, tra l’altro, il sovraccarico della vasca di ricezione e l’odore molesto presente tanto in prossimità della vasca stessa come presso l’area di stoccaggio e carico del Cdr e presso i camion fermi all’interno o all’ingresso dell’impianto nonché la produzione di scarti in percentuali abbondantemente superiori a quelle previste dalle migliori tecnologie disponibili (Mtd)”.

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