Segni evidenti e per niente sbiaditi. Visibili anche da lontano. Via Bormida è piena di cerchi gialli intorno alle sue buche. Cerchi che sono il segno della battaglia condotta da Graziella Viviano, mamma di Elena Aubry, la giovane motociclista che, lo scorso maggio, perse la vita in un incidente stradale provocato da una buca su via Ostiense.

Da allora Graziella segna le buche sulle strade con una bomboletta spray gialla. La sua battaglia, presa a cuore da tante associazioni e residenti, prosegue anche nel Trieste-Salario. Via Arno, Porta Pia, via Alessandria, e poi ancora il marciapiede di via Massaciuccoli, sono solo alcuni punti del quartiere dove, in tanti, hanno preso in mano una bomboletta spray per cercare di salvare quante più vite possibili.