12 Luglio 2019 - 12:09 . Somalia . Cultura
Soldi, usura e nessun pentito: Floriana Bulfon racconta chi sono i Casamonica
“Io nun ce l’ho co’ i cinesi o l’artri stranieri che vengono qua. Io so’ razzista co’ i poveri“. Tredici anni e il Rolex al polso. È la testimonianza di un rappresentante della nuova generazione dei Casamonica, il clan che, negli ultimi anni, si è letteralmente impossessato di Roma. Almeno di una parte.
È solo una delle testimonianze raccolte da chi, da quel clan, è stata più volte minacciata e aggredita. Quel clan in cui si è addirittura infiltrata per raccontarne, nella maniera più particolareggiata possibile, i lati più nascosti, terribili e imprevedibili. Floriana Bulfon è la giornalista che collabora con Espresso, Repubblica e Rai e che, giovedì 11 luglio, nella libreria Eli di viale Somalia 50, ha presentato e raccontato il suo libro “Casamonica, la storia segreta. La violenta ascesa della famiglia criminale che ha invaso Roma”. Un incontro, il terzo del ciclo “Criminali autentici e dove trovarli”, organizzato in collaborazione con Typimedia (editrice di RomaH24) e dedicato al grande giornalismo d’inchiesta.
Insieme al presidente di Typimedia, Luigi Carletti, e alla giornalista, Daniela Mogavero, Floriana Bulfon ha raccontato, dal suo arrivo nella Capitale (lei è friulana), cosa l’ha portata a scoperchiare questo “vaso” incredibile: “I Casamonica sono cresciuti in maniera esponenziale perché, nel corso degli anni, c’è stata troppa disattenzione in merito alle questioni romane – ha spiegato -. Un’organizzazione in stile ‘ndrangheta, con famiglie che organizzano matrimoni tra loro, così da consolidare il proprio predominio sul territorio e non solo”. Tuttavia senza avere un “capo” in quanto tale: “E soprattutto senza avere pentiti. La loro forza, la loro violenza, li ha portati a trattare direttamente con la famiglia Strangio (per chi non se lo ricorda, il clan responsabile della strage di Duisburg, in Germania, nell’estate del 2007, e al centro della cosiddetta faida di San Luca tra famiglie rivali della ‘ndrangheta, ndr) per garantirsi, ogni anno, 7 tonnellate di cocaina direttamente dai narcos sudamericani. Ecco chi sono i Casamonica”.
Dai “primi passi” mossi in ambito criminale come responsabili del “recupero crediti” per conto di Enrico Nicoletti, il “cassiere” della Banda della Magliana, all’ostentazione della ricchezza in stile Gomorra, fino al terrore trasmesso ai cittadini che vivono nei loro feudi, in particolare l’area Sudest di Roma Anagnina-Romanina-Tuscolana, Floriana Bulfon ha spiegato come “10 anni di lavoro sulla mafia romana, perché a Roma la mafia c’è e ora se ne hanno anche le prove, hanno portato alla realizzazione di questo libro”.
Il ciclo di incontri alla libreria Eli prosegue. Il prossimo appuntamento è per giovedì 18 luglio quando Simona Dolce presenterà “La battaglia delle bambine. Insieme contro la mafia”. Qui il programma completo degli incontri.