3 Settembre 2018 - 13:35 . Trieste-Salario . Cronaca

Scuole al via, la Asl rassicura: “No vax meno dell’1%. Controlli con l’anagrafe vaccinale”

Lunedì riaprono gli asili nido, dal 13 tutte le scuole. Materne comprese. Come un anno fa, si riaffaccia anche nel Trieste-Salario la polemica sulle vaccinazioni obbligatorie dei bambini. Secondo il direttore del Centro vaccinazioni della Asl Roma 1, Roberto Ieraci, il nostro quartiere non ha nulla da temere: “La nostra situazione – dice a RomaH24 – rispecchia quella della Regione Lazio. Per la esavalente, la copertura vaccinale è del 96% e per il morbillo è del 95,2%. Lo zoccolo duro dei no vax rappresenta una percentuale marginale. Meno dell’1%“.

Spiega Ieraci: “In virtù della legge (la Lorenzin, ndr), moltissimi bambini sono stati vaccinati e anche i genitori, in ritardo sul calendario vaccinale, alla fine si sono adeguati”. E come si comporta la Asl Roma 1 qualora dovesse accertare la falsità di un’autocertificazione, tesa a far iscrivere il bambino a scuola? “La legge è molto chiara, una dichiarazione mendace comporta conseguenze di ordine penale. Esisteva anche l’anno scorso, era prevista dalle circolari ministeriali attuative del decreto Lorenzin. La Regione Lazio ha previsto ora una implementazione della anagrafe vaccinale e questo ci aiuta moltissimo, perché il bambino non vaccinato da noi potrebbe essere stato vaccinato in un’altra Asl, a seguito di un cambio di residenza“.

Ma come agisce la Asl, dopo aver accertato la falsità dell’autocertificazione? Prima, Ieraci tenta di far capire ai genitori l‘importanza delle vaccinazioni per la salute dei figli: “Inviamo loro una lettera, sollecitandone la somministrazione”.

Ma che tipo di persone sono i no vax? Racconta Ieraci: “Ci hanno scritto missive lunghissime, ponendo una serie di quesiti di ordine giuridico e scientifico al solo scopo di poterci rispondere di essere insoddisfatti. Naturalmente, le autocertificazioni di questi soggetti saranno le prime a essere controllate”.

Secondo Ieraci, il messaggio da trasmettere è uno solo: “I vaccini devono essere fatti e i genitori devono essere consapevoli delle loro azioni. A chi sostiene che non possano essere somministrati più vaccini insieme, dico che è una sciocchezza. Il nostro sistema immunitario è in grado di rispondere a tantissimi antigeni e anche un vaccino lo è. Noi veniamo a contatto tutti i giorni con parecchi virus e batteri – antigeni, appunto – e non ci succede niente, perché il nostro sistema immunitario è potentissimo ed  è quindi capace di rispondere a ogni tipo di infezione. Hanno effetti collaterali come tutti i farmaci, ma sono tutti prontamente regredibili. Così come è una bufala la correlazione vaccini-autismo. Una bufala terribile”.