21 Maggio 2018 - 18:05 . Africano . Retesociale
Santa Maria Goretti: il martedì e il venerdì la Caritas apre le porte agli “invisibili”
Nel quartiere Africano c’è una porticina piccola così. È seminascosta nella chiesa di Santa Maria Goretti. Scendete le scalette, la aprite e vi si spalanca di fronte il mondo del centro di ascolto della Caritas. Siamo in via Tripolitania 143. Qui il martedì e il venerdì, dalle 10 alle 12, i volti di decine di “invisibili” – gente che non arriva alla fine del mese, non necessariamente clochard – popolano il cortile della parrocchia. “Al mattino si raduna una folla di cinquanta, sessanta persone”, racconta a RomaH24 Silvana, una volontaria della Caritas. “Ci chiedono soprattutto lavoro – spiega -, anche se il centro dovrebbe prevalentemente ascoltare chi ha bisogno di aiuto. Qualunque sia la necessità”.
Nel centro prestano servizio una quindicina di volontari, ognuno con un proprio compito. Vantano tutti una lunga esperienza alle spalle.
“È la prima volta che mi presento”, dice Franco, “ho accompagnato Achille che invece viene qui spesso”. È vero, il suo amico conosce molto bene il cortile della parrocchia. “Ho bisogno di mangiare, i vestiti ce li ho nello zaino”, sussurra Achille, 54 anni. “Ho chiesto anche se riescono a trovarmi un lavoretto. Quello mi manca. Lo scriva nell’articolo che in questo centro sono bravi”. Fatto.
Dare la possibilità di raccontarsi, ricevere qualche abito usato e – perché no? – mangiare un cornetto insieme ai volontari e ad altre persone in difficoltà. Tutto questo è il centro Caritas di via Tripolitania. Tutto questo è un grande punto di forza del quartiere Africano.