17 Settembre 2018 - 19:37 . Trieste-Salario . Cronaca

Rifiuti, la nuova raccolta differenziata interesserà oltre 10 mila negozi del quartiere

“Vogliamo raggiungere il 70% di raccolta differenziata per gli esercizi commerciali in pochi mesi”. Lorenzo Bagnacani, ad di Ama, non nasconde gli obiettivi di quella che vuole essere una rivoluzione per la raccolta dei rifiuti a Roma. La municipalizzata cambia totalmente la gestione dell’immondizia prodotta dalle utenze non domestiche. Si parla di negozi, ristoranti, bar, supermercati, tutti gli esercizi che si trovano su strada. “Quantifichiamo un risparmio di 10-12 milioni di euro – spiega ancora Bagnacane -. Soprattutto potremo ricollocare 210 operatori e 80 mezzi che fino ad oggi erano dedicati a questo servizio.

Come funzionerà la nuova raccolta? Da novembre 2018 si passerà ad un vero e proprio porta a porta che riguarderà anche i 10256 negozi su strada di tutto il II Municipio. La città è stata divisa in 16 lotti territoriali, affidati alle quattro società vincitrici del bando: Sciangalli, Avr, Sari e Multiservizi. Solo il centro storico sarà suddiviso in due zone, data l’alta densità di esercizi, mentre gli altri corrisponderanno ai confini territoriali dei municipi. Il bando, dal valore complessivo di 131 milioni di euro, prevede assegnazioni con durate variabili da 18 a 36 mesi.

Fino ad oggi il II Municipio faceva parte del lotto 4, che comprendeva anche III e XV, ma la novità principale è legata al censimento completo delle attività commerciali, che ha posto fine alla pratica dei “furbetti” che evitavano la registrazione per non pagare la tassa sui rifiuti urbani. Da novembre, grazie al kit composto da nuovi bidoncini dotati di tracciamento Rfid (identificazione a radiofrequenza), sarà possibile monitorare costantemente l’emissione dei rifiuti per ciascun utente commerciale. Scuole, mercati e strutture complesse invece avranno un servizio specifico.

Giulio Anticoli, presidente di Assomalia, associazione commercianti di viale Somalia, è perplesso sul successo di questo nuovo servizio: “Ne dubito: qui non riescono a fare la raccolta ordinaria, quindi figurarsi questo porta a porta”. La raccolta negozio per negozio, almeno oggi, sembra una chimera: “Verranno a prendere i rifiuti differenziati direttamente negli esercizi? Ben venga, ma voglio vedere come sarà strutturato il servizio”. Se questa nuova organizzazione dovesse funzionare l’Ama ha promesso una diminuzione delle tariffe: “Ma qui a Roma le attività commerciali pagano in funzione dei metri quadrati invece che per quantitativo di rifiuti e questo è anomalo, contrario alla normativa Ue.  È questo che andrebbe adeguato”.

Nel piano strategico dell’Ama questo cambiamento porterà a raccogliere fino a 200mila tonnellate di materiale recuperabile e per la sindaca Raggi questo “toglierà dalle strade tutti i cartoni che attualmente ingolfano i cassonetti destinati alle utenze domestiche”. Si tratta di un primo passo per ripulire le strade o, come ha sottolineato la Raggi, “per far capire a turisti e cittadini che la città va rispettata”.