Innanzitutto è opportuno partire durante le ore più fresche,  al mattino o nel tardo pomeriggio, per scongiurare i colpi di calore, che colpiscono con maggiore incidenza determinate razze e gli animali più anziani.

Per tutta la durata del viaggio gli animali devono essere rigorosamente separati dalle persone. I cani, se abituati ai trasportini o alle gabbie, vi devono essere riposti; in alternativa, basta che vengano posizionati nella parte posteriore dell’auto, delimitata dall’opportuna rete divisoria. I gatti, invece, devono viaggiare obbligatoriamente nel trasportino con una traversina sul fondo per eventuali bisogni. Infatti si stressano facilmente e, spaventandosi, potrebbero creare problemi nell’abitacolo e distrarre il guidatore. Per gatti particolarmente agitati potrebbe addirittura rendersi necessario l’uso di un tranquillante, da somministrare su indicazione del proprio veterinario. Da non dimenticare, nei viaggi lunghi, di effettuare una o più soste per l’espletamento dei bisogni del cane e per farlo bere.

Se l’animale soffre di cinetosi, ovvero di disturbi legati al mal d’auto, malessere che comporta nausea e vomito, è necessario rivolgersi al proprio veterinario che provvederà a prescrivere il farmaco più adeguato.

Infine, un’ultima accortezza , ma non meno importante: portate sempre con voi i documenti relativi al vostro animale. Per i viaggi all’interno del territorio italiano, saranno sufficienti il libretto sanitario delle vaccinazioni e il documento attestante l’iscrizione all’anagrafe canina. Per i viaggi all’estero, è necessario anche il passaporto europeo, più eventuali documenti e certificati sanitari richiesti dal paese che si intende visitare.