Dopo Londra e Singapore, anche a Roma arriverà la “congestion charge”, ovvero il pedaggio per entrare nella Ztl Vam (varchi per veicoli a motore superiori ai 7,5 metri), un’area più piccola dell’attuale anello ferroviario, che, tra due anni, potrebbe riguardare anche le tasche degli abitanti del Trieste-Salario. L’Assemblea capitolina dà il via libera al percorso di studi che porterà all’applicazione del nuovo regime di viabilità.

“Con questo provvedimento – ha spiegato Enrico Stefàno, presidente della commissione Mobilità – non viene introdotta la “congestion charge” a Roma, ma si avvia un percorso di studio che potrebbe portare da qui a due anni all’introduzione di questa misura. Con questo atto – prosegue – noi diamo mandato al dipartimento Mobilità e a Roma servizi per mobilità di fare, appunto, questo studio”.

Prima dell’entrata in vigore, rassicurano i promotori della misura, bisognerà valutare il raggiungimento di adeguati livelli di servizio del trasporto pubblico locale.

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