3 Aprile 2019 - 10:54 . Trieste-Salario . Curiosità
“Pasti gratis a clochard e madri in difficoltà”. Così il nostro quartiere aiuta chi soffre
Non solo caffè. Oltre al locale di corso Trieste Giada Food Lab & Drinks, che ha adottato la tradizione napoletana del caffè sospeso, alcuni bar del Trieste-Salario ampliano l’usanza e inventano il panino sospeso.
Succede nel Bar Caprera, storico locale del quartiere, in cui il titolare Andrea Prezioso da sempre offre la colazione alle persone bisognose che bussano alla sua porta. “E ora che si sta diffondendo l’usanza campana di consumare per uno ma pagare per due – dice a RomaH24- sono gli stessi residenti a lasciare qualcosa di offerto per chi non può permetterselo”.
Come Arno, il senzatetto che da circa 15 anni dorme sotto il porticato del bar di piazza Caprera. “Non fa del male a nessuno. Anzi – aggiunge Andrea – quando la mattina dobbiamo aprire il locale e lo troviamo ancora lì, gli offriamo la colazione. A noi non fa nessuna differenza, per lui invece è un pasto assicurato”.
Un’usanza simile è stata adottata anche nel Lauro Bar, in via Bari, a pochi metri da Villa Torlonia. A raccontarlo a RomaH24 è la titolare, Yolanta: “L’iniziativa è molto apprezzata dai residenti del quartiere, che lasciano almeno un panino sospeso al giorno – spiega -. In principio avevo paura che il locale si trasformasse in un raduno di persone bisognose in attesa di un pasto gratis, ma non è così. Tutto si svolge in maniera molto dignitosa. Sono per lo più migranti e senzatetto, ma viene spesso anche una mamma che vive in una condizione di povertà con il suo bambino”.
Dai caffè ai panini “sospesi”, dunque, nel nostro quartiere esistono residenti e commercianti che si impegnano quotidianamente per aiutare le persone che vivono in situazioni di disagio. E dimostrano che, a volte, basta davvero poco.