“Educare i giovani è porre le fondamenta della società futura”. La citazione è di Marcellino Champagnat, fondatore della congregazione dei Fratelli Maristi delle Scuole, e riflette l’idea di formazione culturale e cristiana che si propone di fornire l’istituto paritario cristiano San Leone Magno.

La storica scuola di quartiere ha aperto le sue porte questa mattina a ragazzi e genitori, per illustrare l’offerta formativa delle medie e delle superiori. A presentare l’open day, insieme agli insegnanti che coordinano i vari dipartimenti e alla preside, Alessandra Spagna, è stato il direttore generale dell’istituto, Roberto Moraglia.

L’istituto San Leone Magno è bilingue, a partire dal ciclo triennale. In altre parole, allo studio delle materie in lingua italiana, durante le medie vengono affiancate alcune lezioni di geografia e scienze in lingua inglese, oltre alle cinque ore di potenziamento della lingua straniera. Ma non solo.

L’anno scolastico parte con un campo scuola, in cui gli alunni più grandi fanno da animatori, “per favorire l’integrazione e la socializzazione di tutti i ragazzi, in luoghi a stretto contatto con la natura, svolgendo attività scientifiche e sportive e di condivisione”.

E prosegue, poi, con attività scolastiche ed extrascolastiche di vario genere. Dai laboratori di fisica, chimica e biologia, a quelli di musica e teatro. Dal project coding e il pensiero computazionale (teoria e pratica per realizzare robot o oggetti automatizzati) al laboratorio di informatica. Dalle attività sportive in sede o al centro sportivo della scuola (in via Nomentana) al gruppo di Amicizia, in cui approfondire i valori umani e cristiani.

L’apprendimento non si ferma mai, neanche durante l’estate. La scuola, infatti, organizza una summer school a Dublino per gli studenti che non vogliono smettere di fare pratica tra giugno e settembre.

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