Parco Nemorense si conferma palcoscenico ideale di un melting pot di lingue e razze diverse. La villa ha ospitato oggi, domenica 27 maggio, la festa “Consonanze – Dove le culture si incontrano e si confrontano”.

L’evento è stato organizzato dall’associazione Piuculture in collaborazione con il comitato “Quelli che il Parco…” e realtà radicate sul territorio come Caffè Nemorense, la cooperativa sociale Barikamà, Demea Cultura e Libri per la scuola di tutti i colori.

Nel corso della giornata si sono esibiti alcuni musicisti di livello internazionale: il coro Raro, diretto da Daniele Camiz e Marida Augeri, seguito dalle percussioni africane dell’artista Mustafà, che ha coinvolto anche il pubblico. “Faremo come si fa in Africa, canteremo tutti insieme”, ha spiegato il musicista. E infine è stata la volta del coro Koob, così chiamato perché la parola Koob – invertita – diventa Book, e il coro si esibisce nelle librerie del quartiere Flaminio. Diretto da Francesca La Via, il gruppo ha interpretato brani di diverse culture, dalla tradizione africana ai canti natalizi venezuelani.

Nella rassegna ha trovato spazio anche una bancarella di libri per bambini, dedicati tutti al tema della multietnicità.

Non solo musica e cultura, però. Anche la gastronomia si è ritagliata un ruolo importante: i ragazzi di Barikamà, insieme al Caffè Nemorense, hanno preparato un brunch a base di pietanze maliane. Per dare più gusto a una giornata in cui il quartiere Trieste-Salario ha abbracciato, idealmente, tutto il mondo.

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