VIDEO. L’omaggio del quartiere al termine della preghiera

È gremita la basilica di Santa Teresa d’Avila. Sono accorsi in tanti qui stasera, al civico 37 di corso d’Italia per ricordare e pregare Nereo, il clochard morto investito il 7 gennaio.

Era amato da molti e si vede. Seduti tra i banchi i senzatetto della zona, i volontari di Sant’Egidio, i residenti, i manager e gli impiegati che di giorno animano queste vie. È il saluto di una comunità a un uomo che aveva fatto breccia nel cuore di un quartiere.

“Nemmeno la morte, arrivata come un ladro nella notte, può vincere l’amore e l’amicizia – dice don Fernando -. Lo ricordiamo nella sua tenda, con la sua cagnolina Lilla. Non faceva mancare un sorriso affabile e una parola opportuna a nessuno. È stato una persona che ha donato amicizia a tanti. Ricordiamo la sua dignità e la sua passione per la cultura“.

Poi la processione si è diretta verso il luogo dove Nereo viveva. Tutti hanno ricevuto un fiore e si sono diretti a piedi verso via Po. Per l’ultimo saluto a Nereo. L’amico di tutti.

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