Centri sociali e movimenti antifascisti da una parte, Forza nuova dall’altra. Divisi dal ponte ferroviario che separa S. Lorenzo da Porta Maggiore e da un nutrito cordone di polizia, che impedisce qualsiasi tipo di contatto.

Come annunciato, Forza Nuova alle 16 fa partire il presidio: un centinaio circa i militanti presenti in piazza di Porta Maggiore per manifestare contro la mancanza di sicurezza nel quartiere San Lorenzo, scosso dalla morte della 16 enne Desirée, avvenuta la settimana passata in un edificio abbandonato dello storico quartiere romano.

A pochi metri il presidio dei centri sociali: l’intento è quello di impedire l’eventuale tentativo di accesso a S. Lorenzo del movimento di estrema destra. Dieci camionette e sessanta agenti circa, suddivisi tra i due fronti, si frappongono in tentuta antisommossa.