23 Marzo 2022 - 7:34 . Trieste-Salario . Cronaca
Metro B1, la ricetta del Municipio per i disservizi: “Più treni e potenziamento delle linee bus”
Linee chiuse, corse in ritardo, navette sostitutive carenti. Le ultime settimane hanno rappresentato un vero e proprio calvario per gli utenti della Metro B1. La tratta Bologna-Jonio è molto trafficata ed è l’unica che copre il Trieste-Salario con le fermate Sant’Agnese – Annibaliano e Libia. La scarsità dei treni (guasti o in manutenzione) ha portato ad un rallentamento del servizio o a complete interruzioni.
Metro B1, pochi treni e lunghe attese
Alcuni esempi riguardano le giornate 22 febbraio, 1 marzo, 10 marzo e 11 marzo, quando la linea B1 è rimasta chiusa ai passeggeri per tutta la durata del servizio. Una situazione di disagio più volte testimoniata dai residenti e che è stata presa in carico anche delle istituzioni. Nella giornata di giovedì 24 marzo il consiglio del II Municipio è chiamato infatti a votare una mozione sul tema.
Andrea Rollin, consigliere Pd, è il primo firmatario della proposta che chiede interventi per ridurre i disservizi nell’intero tratto della linea B1. Una risposta che parte da un’analisi sul territorio: “Ogni volta che vi sono limitazioni del servizio, il disagio per gli utenti è enorme per l’assenza di mezzi di superficie che effettuano lo stesso percorso della linea B1”, spiega a Roma H24.
Atac – aggiunge poi – “ha attivato le navette sostitutive, ma solo nelle giornate di completa interruzione del servizio, e non in misura soddisfacente a coprirne il fabbisogno reale”. Rollin, insieme ai consiglieri Lucrezia Colmayer, Roberto Ferraresi, Barbara Auleta, Sonia Maurer, Francesca Morpurgo e Silvia Aloe, propone delle soluzioni da portare in Campidoglio per cercare di risolvere l’emergenza.
La proposta del Municipio
“Bisogna chiedere a Roma Capitale e ad Atac un aumento del servizio sulla tratta B1, ovvero maggiori treni che coprano la tratta. I passaggi, anche nelle ore di punta, prevedono sempre un’attesa minima di 10 minuti”, dice Rollin. Poi ancora: “In alternativa, visto la persistenza della carenza di treni, si deve attuare un potenziamento delle linee di superficie, come la linea 310, anche prevedendo un servizio di navetta”.
Questo – spiega il consigliere – “seguirebbe il percorso della metro B1, per tutto il periodo in cui si manifesterà la carenza di convogli per consentire a tutti gli utenti di avere il servizio garantito”. La risoluzione che sarà votata in Consiglio municipale rappresenta un incentivo per far richiedere dall’assessorato alla Mobilità un pronto intervento da parte del Campidoglio e di Atac sul tema.
Il Comune tiene d’occhio la situazione e piccoli miglioramenti si sono registrati negli ultimi giorni. La conferma arriva da Eugenio Patané, assessore ai Trasporti al Campidoglio: “Alcuni treni sono tornati in circolazione e l’emergenza è rientrata”, fa sapere a Roma H24. Poi ancora: “La linea B viaggia attualmente con 18 treni e il tempo d’attesa in banchina è di circa 5 minuti e di 10 per la B1”.
Un passo in avanti rispetto agli 11-13 treni che circolavano ad inizio mese: “La situazione è migliorata, ma tanto è ancora da fare e serve ancora pazienza. L’obiettivo è garantire con costanza un numero di mezzi adeguato sulle linee B e B1 per svolgere un servizio dignitoso su entrambe le tratte”, chiude l’assessore.