Caos. È l’unica parola scritta sui misteriosi manifesti gialli e neri attaccati alla facciata del liceo Giulio Cesare, in corso Trieste. In più, c’è solo un QR Code. Si tratta di un codice a barre, solitamente impiegato per memorizzare informazioni da leggere con uno smartphone. E in effetti, puntando la fotocamera del cellulare sul manifesto, appare subito un link che rimanda all’app di Instagram. A quel punto, il social network si apre automaticamente su un profilo: caos_roma.

“Il primo movimento al di sopra delle antiche divisioni della politica giovanile, che unisce, senza alcuna distinzione, tutti coloro che vogliono partecipare alla vita politica come alternativa a quella monotona e pigra delle nuove generazioni – riporta la descrizione, scritta sotto l’ultimo post, del movimento giovanile nato all’inizio di aprile -. Caos non è né destra né sinistra, si ribella verticalmente al pensiero unico della società consumista con l’obiettivo di migliorare la vita degli studenti sia dentro che fuori le scuole”.