Gli studenti del liceo Augusto Righi in protesta. Ragazze e ragazzi con gonne e pance scoperte per mostrare solidarietà alla compagna che sarebbe stata minacciata di sospensione perché vista da una professoressa con l’ombelico di fuori.

Nella mattina di mercoledì 16 febbraio il liceo Righi è diventato ‘zona fucsia’ per “dare un segnale forte e chiaro e ribadire che il sessismo non può avere spazio nelle scuole”. Questo il messaggio scritto in una nota dai giovani del collettivo Ludus.

Liceo Righi, la protesta degli studenti

Gli studenti hanno saltato la prima ora di lezione e si sono ritrovati fuori dall’istituto per un’assemblea straordinaria. Poi l’entrata in classe, ma vestiti con gonne e magliette corte. Lo scopo? Rompere il dress code e ogni tipo di stereotipo, in solidarietà con la studentessa che sarebbe stata richiamata perché aveva la pancia scoperta. “Questa non è la scuola che ci piace e se non cambierà, noi lotteremo”, hanno urlato i giovani all’ingresso di scuola.

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