Si può essere cittadini attivi a quasi 100 anni? Sì e le storie di Tanny Giser e Costanza Salvini sono a testimoniarlo. Socie volontarie dell’associazione Amici di Villa Leopardi, vivono in zona Africano e da tre anni collaborano con la realtà di quartiere fondata da Massimo Proietti Rocchi. Non le vedrete raccogliere rami secchi a terra, le loro condizioni fisiche non lo permettono, ma partecipano alla vita della associazione attraverso l’organizzazione di iniziative culturali.

Tanny Giser, argentina di Buenos Aires, leva del ’23, è la più giovane delle due. Nella sua vita ha lavorato nel teatro per ragazzi, specialmente nelle scuole. Con l’attore Marco Baliani ha creato la cooperativa Ruota Libera: “Ormai non posso aiutare a potare gli alberi, ma sono ancora un essere pensante e organizzo letture di poesia per i soci. Sono una testarda e pure a 95 anni ho la speranza che si possano fare le cose. Essere ottimisti non è facile ma al pessimismo ho detto ciao!” Tanny si è iscritta all’associazione circa tre anni fa: “Avevo perso il marito da poco”, prosegue il racconto, “vivevo da poco in una casa nuova, più piccola, al Trieste Salario e mi sentivo sola. Era un giorno piovoso e vidi Massimo seduto a un tavolino fuori dalla biblioteca. Mi spiegarono di questa nascente associazione e dopo due minuti feci la tessera. Il sabato successivo venni a dare una mano”. Tanny è una donna coraggiosa, ha affrontato molto sfide nella sua vita: “Anche se tecnicamente faccio parte della quinta età, credo nel bisogno di cambiamenti. È sempre stato così nella mia vita. A Buenos Aires ero sposata con un romano antifascista, scappato in Sud America perché perseguitato. Ma quando mi disse, nel 1964, che sentiva l’odore di quello che aveva vissuto in Italia, tornammo nel Vecchio Continente. Io avevo studiato il teatro e per me l’Europa era la luce.”

Costanza Salvini ha qualche mese in più di Tanny. Il 15 agosto compirà 95 anni. Socia sostenitrice della associazione Amici di Villa Leopardi, vive da quarant’anni in zona Africano. Fisica, madre di cinque figli e moglie del fisico Giorgio Salvini, che fu Ministro dell’Istruzione e progettò il sincrotrone di Frascati, ha conosciuto Enrico Fermi. Durante le serate culturali organizzate alla biblioteca Leopardi interviene con racconti sul quartiere e la villa. “Una volta questo parco era chiuso al pubblico, al posto della biblioteca c’era un’officina, e dove ora sorge il centro anziani tenevano i cavalli la sera. C’erano cespugli di aromatiche ovunque, tanto che i ragazzi, affascinati dal proibito dei luoghi interdetti, scavalcavano e portavano il rosmarino alle mamme per preparare l’arrosto. Fu una grande vittoria quando il Comune aprì la villa. Per questo mi fa piacere fare parte dell’associazione. Ci tengo alla bellezza di questo luogo”.