Lucrezia Colmayer, assessora alla Cultura e alla Memoria del II Municipio, ha rassegnato le dimissioni. In un comunicato diffuso sul proprio profilo Facebook, è la stessa Colmayer a spiegarne le ragioni. La causa risiede infatti nel mancato ritiro del patrocinio dell’amministrazione territoriale al Falastin-Festival della Palestina.

“Quanto accaduto è inaccettabile – scrive l’ormai ex assessora -. Ho scritto personalmente alla presidente Del Bello per chiedere il ritiro del patrocinio, da cui mi dissocio, ma non ho nemmeno ricevuto una risposta”.

Il Falastin Festival, in programma fino al 5 ottobre ai giardini del Verano di Roma, è organizzato dalla Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio e si definisce come “festival di inclusione, approfondimento e intrattenimento interamente dedicato alla Palestina”.

Una vicenda ritenuta dalla Colmayer “inconciliabile con la mia visione e con la mia storia politica, e che rendeva impossibile una mia permanenza in Giunta”. E ancora: “Voglio sottolineare la mia personale presa di distanza dall’operato della presidente Del Bello – ha aggiunto – e da un’associazione (Bds, movimento “per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l’occupazione e l’apartheid israeliane”, ndr) che organizza boicottaggi per non riconoscere gli altri Stati. Con questo gesto voglio rinnovare la mia vicinanza alla Comunità ebraica di Roma, con cui abbiamo condiviso un importante percorso culturale e amministrativo”.