Sono circa duecento, secondo gli organizzatori, le persone che oggi si sono presentate alla Sapienza alla giornata di tipizzazione organizzata da Admo, l’associazione donatori di midollo osseo, per Alessandro Montresor, il piccolo di diciotto mesi che necessita di un trapianto di midollo urgente.

Farsi tipizzare significa stabilire, attraverso un esame del sangue, la propria compatibilità con un’altra persona, con un “fratello genetico” che ha bisogno di un trapianto. Come Alessandro e come tanti altri.

“Sin dalle nove di mattina c’erano molte persone in fila, soprattutto studenti – spiega Antonella, segretaria dell’Admo – . Il flusso si è mantenuto sempre costante. E’ bello vedere tanti ragazzi pronti ad aiutare Alessandro e anche altre persone.”. La pioggia e il dover fare un piccolo prelievo di sangue non hanno spaventato i giovani che oggi sono venuti a iscriversi al registro donatori.

In tanti hanno partecipato per Alessandro, perché sono rimasti colpiti dalla sua storia e dalla determinazione dei suoi genitori, che hanno lanciato un appello su Facebook per salvarlo. Tanti altri invece sono venuti perché hanno avuto familiari o conoscenti con malattie simili a quella del bambino. “Una mia amica ha avuto bisogno della donazione del midollo da piccola – racconta Alice, una studentessa in fila – . La persona compatibile con lei era di nazionalità tedesca. Una persona che per altruismo si è iscritto all’elenco donatori e le ha salvato la vita”. Il prossimo appuntamento per la tipizzazione sarà il 18 dicembre di nuovo alla Sapienza.