26 Agosto 2018 - 15:07 . Trieste-Salario . Curiosità

La quiete prima del rientro, ultimi giorni di tranquillità nel Trieste-Salario

Ad agosto il quartiere diventa un piccolo paese. Il ritmo è lento, gradevole”. Rino Giuliani, pensionato, legge placidamente il suo giornale seduto su una panchina del Parco Virgiliano. Siede in compagnia della moglie all’ombra degli alberi. La pace del parco, questo senso di ovatta di cui godono in pochi, sta per finire. In queste ore i primi residenti stanno facendo rientro dato che per molti lunedì 27 sarà già il momento di tornare al lavoro. Poi dal 2 settembre la densità di abitanti per le vie del Trieste-Salario aumenterà ulteriormente.

E così c’è chi si gode questi ultimi scampoli di tranquillità, prima che la vita torni alla sua frenesia quotidiana. “Roma è vivibile solo dal 10 al 28 agosto”, spiegano Roberto, bancario, e la moglie Annalisa, impiegata in un centro di riabilitazione. “Poi ricomincia la sofferenza: il traffico, lo smog, la sporcizia, il disordine. D’altronde questo è il prezzo da pagare se vogliamo vivere in una città di 3 milioni con strutture inadeguate”.

La signora Franca, ex insegnante di lettere, vorrebbe che agosto durasse di più: “Io in città mi rilasso in questi giorni, le temperature sono più miti rispetto a luglio, ci sono tante iniziative culturali e poi, aggiungo, quella maleducata dell’inquilina del piano sopra di me sta in ferie. Per tutto l’anno cammina per casa coi tacchi. Questa pausa di due settimane mi ha fatto bene. Peccato che ora torni”.

Ma c’è anche chi, tra i più anziani, aspetta la fine di questo periodo perchè la chiusura per oltre due settimane di quasi tuti i negozi è stata penalizzante: “La quiete è buona, ma dovrebbe anche essere accompagnata da alcune comodità”, spiega Pier Lorenzo de’ Medici, geologo in pensione. “C’è stata una chiusura esagerata delle attività commerciali, per fare la spesa a volte era davvero un problema”.