20 Agosto 2018 - 9:42 . Trieste-Salario . Cronaca

La moria del contatori d’acqua: in via Acherusio laghetto con mucillagine

Qualcuno perde acqua, qualcuno è scoperchiato, altri sono diventati addirittura dei cestini della spazzatura. I contatori del Trieste-Salario non trovano pace. Acea, contattata da RomaH24, ha definito il fenomeno dei contatori aperti come una serie di atti vandalici. Vandalismo o no, il risultato è lo stesso.

I contatori che versano in queste condizioni non si contano più. Dal contatore di via Acherusio ancora non si ferma la perdita di acqua. Anzi la situazione – da quando RomaH24 l’aveva documentata la prima volta, il 28 luglio – è perfino peggiorata. A pochi passi dalla stazione di polizia, si è formato un laghetto sotto al contatore, con tanto di muschio e mucillagine. E rifiuti ovviamente, perché non bastava l’allagamento che invade il parcheggio e il marciapiede.

Fino a tre giorni fa si trovava una situazione simile in piazza Ledro. Una copiosa perdita da un contatore di via Sabazio aveva invaso parte del marciapiede, l’ingresso e lo spazio esterno di un ristorante su piazza Ledro. I proprietari, stufi delle polemiche dei residenti che gli chiedevano di riparare la perdita, avevano deciso di affiggere all’esterno del negozio la risposta di Acea ai loro reclami. Risposta che prometteva un intervento nel più breve tempo possibile.

Un mese dopo finalmente via Sabazio e piazza Ledro sono all’asciutto. Lo stesso accade in via dei Giordani, come ha documentato la nostra redazione il 23 luglio. In questo caso la perdita c’è, ma è insignificante. I contatori “soltanto” scoperchiati e diventati cestini della spazzatura si trovano ovunque. Via Panaro, piazza Volsinio, via Lambro, vicolo della Fontana, largo Paganini. Nemmeno la scuola Contardo Ferrini di via di villa Chigi si salva da questi atti vandalici e dagli incivili che decidono di usare i contatori come cestini della spazzatura.