14 Ottobre 2021 - 12:04 . Trieste-Salario . Scuola

Il liceo Avogadro contro la doppia fascia oraria: la preside sostiene gli studenti e chiede una deroga

La scuola è nel caos e urge trovare una soluzione prima che la situazione degeneri. Studenti e professori fanno fronte comune contro l’istituzione della doppia fascia oraria per l’inizio delle lezioni. Ad alzare la voce sono soprattutto i licei che chiedono la soppressione dell’ordinanza del Prefetto sul secondo scaglione d’ingresso alle 9:40.

Il Liceo Avogadro si è mosso in anticipo. L’istituto, con sede centrale a via Brenta e succursale a via Cirenaica, nel Trieste-Salario, ha visto gli studenti mobilitarsi. I ragazzi non sono entrati in classe venerdì 8 ottobre e lunedì 11 per protestare contro l’ingresso alle 9:40 imposto al biennio. L’inizio posticipato fa sì che le lezioni terminino tre volte a settimana alle 14:40 e due alle 15:40, “troppo tardi per studiare, fare sport, avere tempo per lo svago”.

Liceo Avogadro

La dirigente del liceo Avogadro, Katia Tedeschi, ha raccolto le proteste dei suoi alunni e inviato una “richiesta di deroga all’orario delle 9:40 all’Ufficio scolastico del Lazio”. La preside muove le sue richiesta supportata dai dati. In un sondaggio svolto tra gli alunni, dice ad Adnkronos, “è emerso che solo il 17% usa i mezzi pubblici per venire a scuola, una percentuale molto più bassa rispetto alla media regionale del 35% indicata dall’Usr”.

Questi numeri incoraggiano le speranze dell’Avogadro di veder accolta la deroga: “La nostra è una scuola di quartiere con una situazione che indubbiamente ci consente di aver soddisfatte le nostre richieste”, spiega Tedeschi. Che chiude: “Comprendiamo le ragioni della mobilitazione dei ragazzi. Li abbiamo infatti incontrati e gli abbiamo spiegato che stiamo lavorando per loro, illustrando le tempistiche dei progetti”.

Il liceo Avogadro non è solo in questa battaglia. Diverse mobilitazioni hanno coinvolto anche in questi giorni gli studenti del liceo Colonna, Azzarita e Keplero.