18 Gennaio 2020 - 8:40 . Trieste-Salario . Cronaca

Il comitato Amo Quartiere Trieste: “Ecco qual era il nostro progetto per corso Trieste”

Foto di Nicola Scura
Foto di Nicola Scura

“Sono tre anni che ci battiamo per la riqualificazione di corso Trieste“. Barbara Lessona, attivista del comitato Amo Quartiere Trieste, non è sorpresa dall’ultima tragedia sfiorata. Lunedì, 13 gennaio, un grosso ramo si è staccato da un pino nella storica strada del quartiere e, soltanto per puro caso, non ha causato feriti.

Il progetto a cui Lessona fa riferimento è quello presentato al Municipio, ormai diversi anni fa, da Andrea Spera, architetto nonché uno dei fondatori dell’associazione che si batte per il decoro del nostro quartiere.

Nel rendering di Spera erano previsti tappeti erbosi ben curati, alternati a gruppi di graminacee – “sono a bassissimo consumo di acqua”, diceva l’architetto – e percorsi pedonali paralleli alla strada. Alberi, panchine e meridiane sarebbero rimasti intatti. L’effetto doveva essere quello di un’isola verde nel mare di asfalto di corso Trieste. “In questo modo – raccontava – lo spartitraffico diventerebbe un’area di sosta”. Un piano a 360° per restituire all’arteria quel pregio estetico che negli anni è andato via via scemando. Ma di cui, negli anni successivi, non si è saputo più nulla.

“In questo momento così penoso, tutto è davvero irrealizzabile – continua Barbara Lessona -. Non vengono neanche spazzate le meridiane volute da Veltroni. Quel progetto è da sempre il faro del comitato Amo Quartiere Trieste, è il nostro grande obiettivo. La nostra battaglia per la cura del verde non si ferma, prosegue in maniera spedita, lavoriamo come pazzi. Nel tempo abbiamo speso più di settemila euro per le potature e altri interventi“.

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