13 Aprile 2020 - 17:39 . Trieste . Curiosità
Il clown di via Agri è tornato. Stavolta nelle vesti di capitan Jack Sparrow
Il trasformismo è il suo mestiere. Un po’ come la sua capacità di rallegrare un pomeriggio tedioso, ripetitivo come tutti quelli che si succedono dall’11 marzo, primo giorno di quarantena. Dopo due ore di trucco e parrucco, stavolta Yari Croce, il clown di via Agri 17, ha indossato i panni di Jack Sparrow.
A due settimane dall’ultima esibizione in questo cortile del Trieste-Salario, oggi 13 aprile Yari ha prima inscenato una bevuta di rum, scandita dalla colonna sonora della fortunata saga cinematografica “Pirati dei Caraibi”. Poi ha reso magica l’atmosfera agli angoli delle nove scale, facendo sollevare delle bolle di sapone formato famiglia.
Trentuno anni, romano di Monteverde, Yari vive in via Agri 17 da prima che iniziasse la quarantena. Si è trovato improvvisamente senza più lavoro nel giorno in cui il governo ha dovuto imporre lo stop a qualsiasi manifestazione su strada. Per Yari è stata la fine dei giochi. Letteralmente. Non in senso figurato.
Croce non si è comunque rassegnato. E rispettando le norme di sicurezza legate al contenimento del Covid-19, il 15 marzo, per la prima volta, si è concesso e ha concesso a questa frazione del Trieste-Salario la possibilità di divertirsi un po’.
Il successo, gli applausi degli adulti, le risate dei bambini stregati dal clown, lo hanno convinto a tornare sotto al suo pubblico così di nicchia, per il suo ultimo show. L’ultimo. Solo per ora, chiaramente.