Nulla di nuovo sotto al cielo della politica: le nuove amministrazioni, specialmente se di bandiera diversa, possono agire in discontinuità con quelle passate. Prime evidenze del cambio di rotta, nella giunta Gualtieri, sono le variazioni di bilancio. La preoccupazione di associazioni e cittadini è che però che tali variazioni intacchino percorsi tanto agognati. Come quelli su Villa Ada.

“Nella variazione di bilancio per il biennio 2021/2023 approvata dall’assemblea capitolina il 26 novembre — spiegano i volontari dell’Osservatorio Sherwood, un po’ le sentinelle dell’area verde —, come segnalano le opposizioni in Campidoglio, sono stati azzerati i fondi destinati alle opere di restauro degli immobili di Villa Ada, a partire dal Casale della Finanziera, e alla manutenzione straordinaria dei viali del parco. Tagliati anche gli stanziamenti per interventi di riqualificazione dei viali e degli spazi ludici in altre aree verdi del II Municipio (Villa Chigi, Villa Balestra e Parco Nemorense)”.

Il Comune specifica: “La variazione approvata dall’Aula ha ridistribuito e impegnato 30 milioni di euro, intercettati tra i fondi non spesi nei mesi precedenti. Si tratta di risorse che sono state messe a disposizione, per essere spese entro l’anno, dei dipartimenti e dei Municipi (20 milioni) e del piano di pulizia straordinaria (9.5 milioni). I fondi non utilizzabili entro dicembre sono stati stralciati, ma saranno disponibili nel prossimo documento di bilancio previsionale 2022/2024″.

Gli attivisti, da parte loro, promettono: “Verificheremo con attenzione che ciò accada e che si riescano finalmente a spendere i fondi che verranno ripristinati per Villa Ada”.