2 Aprile 2021 - 19:24 . Trieste-Salario . Ambiente
Grab, l’assessore Fabiano: “A Villa Ada ci sono altre priorità che contano davvero”
di Claudio Lollobrigida
“A Villa Ada ci sono altre priorità rispetto al Grab“. Rosario Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio, dice la sua sul progetto – ideato dal Comune – che vedrebbe una ciclovia del Grande raccordo anulare delle bici passare all’interno del parco.
“Parto dal presupposto che non sono stato coinvolto dalla genesi, non capisco le modalità di esecuzione, i materiali e i tempi – prosegue Fabiano a RomaH24 -. È la mia visione come assessore e non a nome di tutto il Municipio, ma su Villa Ada vorrei dare priorità alle cose che secondo me contano davvero, a partire dalla messa in sicurezza degli alberi con abbattimenti e ripiantumazioni“.
Prosegue Fabiano: “Un altro punto essenziale è la valorizzazione degli spazi pubblici, ossia il rifacimento delle aree ludiche per i bambini e dell’area fitness per gli adulti. Inoltre ho segnalato la necessità di riattivare l’ex deposito delle canoe al laghetto, che può essere una risorsa enorme. E poi degli armadietti riservati ai tanti runner di Villa Ada”.
Il progetto
Una ciclovia, dunque, e non una ciclabile. Il percorso, aveva spiegato il consigliere Andrea Rollin, non sarà infatti a uso esclusivo delle bici, ma potrà essere utilizzato anche dai pedoni. In secondo luogo la pista non supererà i 2 metri e mezzo di larghezza: questo farà sì che non verranno tagliati alberi per potervi fare posto. Le ciclabili, infatti, solitamente sono larghe 3 metri e mezzo.
Sono questi i punti principali emersi nel corso di un incontro tra cittadini e responsabili dell’assessorato all’Ambiente del II Municipio, durante cui il Comune ha fornito alcune rassicurazioni ai dubbi dei residenti sul progetto, garantendo inoltre che sarà prevista anche la riqualificazione dei percorsi già esistenti.
Una risposta alle proteste di dieci associazioni e comitati del Trieste-Salario, che avevano giudicato la proposta “irricevibile”. I motivi? “Villa Ada – spiegano in una lettera congiunta – è un parco storico vincolato dal ministero della Cultura e, per questo motivo, non potrebbero passarci delle piste ciclabili al suo interno. La villa è, inoltre, sottoposta a tutela, secondo il Decreto ministeriale del 14 dicembre 1995. Il Piano di utilizzo di Villa Ada, approvato l’11 marzo del 1999, prevede esclusivamente percorsi naturalistici, didattici e percorsi pedonali”.
Da qui, dunque, il chiarimento dal Comune. Non una ciclabile, bensì una ciclovia. Che non violerebbe il vincolo posto con il Decreto Ministeriale del 14/12/95 e, ancora, con il piano di utilizzo di Villa Ada dell’11/3/99.
Azione attacca la sindaca Raggi
Sul progetto del Grab a Villa Ada interviene anche Elisabetta Natili, referente per il II Municipio di Roma di Azione, il partito di Carlo Calenda. “Continua l’uso sfacciato e utilitaristico della sindaca e della sua amministrazione di Villa Ada, una delle ville più belle e grandi di Roma, nel cuore del II Municipio – scrive in una nota -. Solo nell’ultimo mese, la villa è stata oggetto di ben cinque annunci di cui si fa difficoltà a cogliere il senso complessivo, visto lo stato di degrado generale che l’avvolge e che richiederebbe ben altra discussione”.
Prosegue Natili: “Alla luce del quadro normativo vigente e dei conseguenti vincoli ai quali è soggetta Villa Ada il passaggio all’interno della villa è molto controverso. In questo caso siamo per il pragmatismo politico. Dovremmo sfruttare l’occasione per riqualificare le infrastrutture già esistenti, aggiungendo valore al territorio ed evitando spreco di risorse pubbliche. Nello specifico – prosegue l’esponente di Azione – si potrebbe procedere con la riqualificazione del percorso già esistente all’esterno della villa, promuovere maggiormente l’utilizzo di quel tratto come strumento di mobilità sostenibile in accordo con i programmi di Rete ferroviaria italiana, attraverso l’utilizzo di segnaletica ad hoc. E poi realizzare il tratto mancante di viale Maresciallo Pilsudski come necessario collegamento al Grab, riqualificare via di Monte Antenne mediante un percorso pedonale separato dalla corsia per le auto, che consenta di raggiungere il parco di Monte Antenne dall’ingresso di Villa Ada. Ciò contribuirebbe alla cucitura delle due aree di Villa Ada e Monte Antenne che costituiscono un tessuto storico ambientale unitario”.