Questa sera lo stadio Olimpico si è ammutolito per poco più di dieci secondi. Per l’esattezza 10″04, il tempo che Filippo Tortu, talento dell’atletica italiana e studente della Luiss, ha impiegato per completare la gara dei 100 metri. L’azzurro ha chiuso al terzo posto la prova sulla distanza più corta, valida per la Golden League, circuito internazionale di atletica che richiama i migliori atleti del mondo, ma soprattutto ha sfiorato ancora una volta, nonostante il leggero vento contrario, il record di Pietro Mennea che resiste da quasi 38 anni. La sensazione è che per lo studente di economia e commercio sia solo questione di tempo, poco tempo. All’Olimpico, in piedi per applaudirlo, a fare il tifo c’era anche una piccola delegazione dell’università, un pezzo del Trieste-Salario insomma.

“Essere sulla pista con gli uomini più veloce della Terra è qualcosa di grande e quello che sono riuscito a fare qualcosa è per la spinta dell’Olimpico, che mi ogni anno mi elettrizza – ha raccontato Filippo dopo la fatica in pista -. Roma è diventata una città importante per me, studio alla Luiss ed ho metà della famiglia che vive qui. L’Università? Non frequento, ma vengo a dare gli esami qui, ma studiare non è per me una distrazione, anzi sono convinto che l’obiettivo della laurea riesce a regalarmi centesimi”.

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