“Una richiesta di ripristino urgentissimo del sistema di irrigazione di Villa Massimo“. È con queste parole che si apre la lettera inviata dall’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano, al direttore del Dipartimento Tutela Ambiente di Roma Capitale, Guido Calzia, e alla sindaca Virginia Raggi.

A quasi quattro mesi dalla riapertura, Villa Massimo non è più il prato fiorito del giorno dell’inaugurazione. La terra seccata dal sole ora la fa da padrona. Il sistema di irrigazione creato apposta per bagnare le aiuole e le giovani piante non è in funzione.

“L’impianto è stato realizzato – spiega a RomaH24 l’assessore Fabiano -, ma Acea non ha attivato la centralina elettrica che lo regola, né ha aperto la condotta che parte da Villa Paganini. Sono due passaggi obbligatori per farlo funzionare. Il Dipartimento Tutela Ambiente non ha vigilato, né fatto arrivare le due autobotti a settimana che aveva garantito per bagnare le piante in questo periodo di siccità”.

Ora con questa lettera il II Municipio cerca di rilanciare la manutenzione della villa.