Si chiama Emmanuel, ha 38 anni e viene dal Ghana. E’ lui che di giorno, tra le 7:00 e le 14:30, tiene pulita via Ancona.

I commercianti della strada lo hanno adottato, Emmanuel è sopravvissuto a cinque mesi trascorsi tra privazioni e pericoli in Libia e a un lungo viaggio per mare nel Mediterraneo. “E’ una persona volenterosa”, ci spiega Paolo Peroso, presidente degli Amici di Porta Pia, “si dà da fare, ripone nei cassoni tutto ciò che sta su strada, dai cartoni ai rifiuti, spazza la via e ci aiuta a tenerla in condizioni di ordine decoro.

Il rapporto che ci lega è una sorta di baratto cittadino, in cambio gli offriamo un sostegno economico, pasti, pizze e persino qualche gratta e vinci.”

Per Emanuel, arrivato in Italia nel marzo 2017, questa attività è diventata una sorta di impegno part time. “Tutte le mattine arrivo qui da Latina”, ci spiega mischiando parole di italiano ad altre in inglese.

Sono le undici del mattino e ci troviamo in un bar dove un abitante della via, felice per il lavoro che Emanuel ha svolto questa mattina, gli ha offerto un tramezzino con caffè. “Vivo nel sud del Lazio con alcuni familiari e mi muovo col treno”, prosegue l’uomo nel racconto. “In Ghana ho una moglie che mi manca, vorrei portarla qui, ma in maniera sicura, senza che debba rischiare la vita come è accaduto a me in viaggio”.

Emmanuel ci mostra i segni di alcune ferite riportate in Libia sulla caviglia sinistra, sono le cicatrici del percorso che l’hanno portato fin qua. “Ora sogno di trovare un buon lavoro e integrarmi. L’Italia mi piace e desidero costruire qui la mia vita”. In via Ancona Emmanuel ha trovato un posto accogliente, dove si crede nell’accoglienza e nel mutuo scambio di aiuto.