28 Giugno 2022 - 7:44 . Trieste-Salario . Cronaca

Emergenza rifiuti: nel quartiere sono attesi i nuovi cassonetti smart. Tutte le informazioni

Cassonetti smart (credit_Facebook Cristina Michetelli)
Cassonetti smart (credit_Facebook Cristina Michetelli)

di Sara Gasperini

A Roma un quartiere pilota ospiterà i nuovissimi cassonetti smart. E molto probabilmente sarà proprio la nostra zona ad essere la prescelta per l’implementazione di questo nuovo progetto. L’obiettivo è quello di far fronte all’emergenza rifiuti, oramai nota nella Capitale, con delle tecnologie innovative. Il piano è ancora in fase di appalto ma dovrebbe avviarsi subito dopo il periodo estivo.

La consigliera comunale Pd Cristina Michetelli ha preannunciato, con un post sul suo profilo Facebook, il funzionamento basilare delle nuova tipologia di cassonetti che si intende implementare. “A Settembre nel quartiere Africano sperimenteremo nuovi cassonetti che si apriranno solamente con una tesserina magnetica data in uso ai residenti. Questi cassonetti, più capienti degli attuali, non potranno essere usati dagli esercenti, ma saranno riservati alle famiglie, che dovranno però rigorosamente rispettare la raccolta differenziata. Saranno evitati il rovistamento tra la spazzatura e la dispersione di odori e si potrà così calcolare la TARI sui rifiuti effettivamente prodotti. Più pulizia e più responsabilità per tutti”. 

RomaH24 ha contattato, per saperne di più, Rino Fabiano, l’assessore all’ambiente del II municipio che è stato uno tra i primi sostenitori di questo modello eco-smart. Una soluzione che è attualmente già utilizzata in una zona del nostro Municipio, ovvero la Città Universitaria La Sapienza, in piazzale Aldo Moro.

“Il progetto è ancora in una fase di appalto, bisognerà decidere la zona di destinazione dei cassonetti. Il II Municipio è in attesa di avere il benestare da parte dell’Ama – ha dichiarato l’assessore Fabiano – è una sperimentazione che funziona. Per i viali universitari sono presenti dei contenitori misti con chiusura a chiave la cui responsabilità è in capo alle singole facoltà dell’Università – ha dichiarato l’assessore – questo modello procede molto bene, per questo si pensa di riproporlo e implementarlo su tutto il territorio”.

Una delle grandi novità di questo progetto eco-smart risiede nella carta magnetica, di cui verrà dotato ogni cittadino e che permetterà di aprire il contenitore per riporre i rifiuti inerenti le utenze domestiche.Verrebbero invece esclusi gli esercenti, accusati spesso dalle istituzioni, comunali e municipali, di fare un cattivo uso dei cassonetti, ostruendoli. I nuovi contenitori garantirebbero, inoltre, una maggiore capienza e isolerebbero i cattivi odori provocati dal loro contenuto.

Con questo modello è possibile separare le responsabilità – ha continuato l’assessore Fabiano – si richiede un certo tipo di impegno alle famiglie, ma viene offerta anche una grande possibilità al cittadino di adempiere al tipo di dovere richiesto e contribuire a tenere la città pulita”. Diversificazione e maggiore tutela nei confronti del territorio e in capo ai singoli residenti sono i due temi chiave di questo progetto, implementando un sistema “a misura di quartiere e di cittadino” per cercare soluzioni alla problematica dei rifiuti che da tempo riguarda la nostra città.