Apparterrebbero a un solo corpo le ossa umane ritrovate, durante alcuni lavori di scavo, in un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica in Italia, in via Po. Secondo le agenzie, la disposizione delle ossa sul terreno era tale da far pensare a quelle di un solo scheletro. Smentita dunque la notizia circolata in mattinata secondo cui le ossa potevano appartenere a due persone differenti.

Intanto ieri sera, intorno alle 21.30, il nuovo sopralluogo della polizia Scientifica sul posto. L’intervento della magistratura e delle autorità di polizia italiane invece è stato richiesto dalle autorità vaticane. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal capo della Squadra mobile, Luigi Silipo, con i suoi collaboratori. Le ossa ora saranno analizzate per verificare se possano appartenere a Emanuela Orlandi o a Mirella Gregori, le due ragazze scomparse misteriosamente nel 1983.

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LEGGI le parole del legale della famiglia Orlandi sul ritrovamento delle ossa