31 Ottobre 2018 - 9:45 . Salario . Cronaca

Si riapre il caso Orlandi: ritrovate ossa nella nunziatura apostolica di via Po

Il caso di Emanuela Orlandi potrebbe non essere chiuso. Sono infatti state ritrovate alcune ossa nella nunziatura apostolica in Italia, l’ambasciata della Santa Sede a Roma, a via Po, nel Salario. Il Vaticano e la procura di Roma indagano per capire se i resti siano compatibili con il Dna di della ragazza, figlia di un messo pontificio che abitava con la famiglia in Vaticano e che scomparve nel nulla nel giugno 1983. In realtà si sta cercando di capire se quelle ossa possano essere anche di Mirella Gregori, anche le scomparsa nella Capitale nello stesso anno.

Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 29 ottobre, durante dei lavori di ristrutturazione negli scantinati di Villa Giorgina. Attualmente vi risiedono l’arcivescovo Paul Emil Tscherrig e il personale di rappresentanza. L’edificio venne lasciato in eredità al Vaticano nel 1949 dall’industriale Abramo Giacobbe Isaia Levi ed è intitolato alla figlia scomparsa in tenera età. La Procura di Roma, in relazione al ritrovamento, ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio.