12 Giugno 2018 - 16:03 . Trieste-Salario . Cronaca

Elezioni, le associazioni: “L’effetto Raggi alla base della sconfitta grillina”

Il primo turno delle elezioni nei Municipi III e VIII di Roma, il primo più periferico l’altro semicentrale, complessivamente 330mila residenti e 289mila elettori, porta la prima sconfitta elettorale per il Movimento 5 Stelle nell’epoca di Virginia Raggi in Campidoglio. Due ampie zone della città utili a capire che cosa è accaduto ad un pezzo di elettorato che, oltre due anni fa, aveva abbandonato la sinistra, storicamente al governo, per affidarsi ai Cinque stelle. Il Trieste Salario assiste interessato a queste votazioni e le associazioni del quartiere, attente ai bisogni e ai diritti dei cittadini, sono certamente una voce importante per misurare gli umori dei cittadini.

Amedeo Valente, presidente del Mercato di Via Chiana, lega i risultati del voto alla giunta Raggi: “Molto è dipeso dal governo della città. E poi credo che anche le dinamiche a livello nazionale abbiamo influito. L’alleanza con la Lega ha sicuramente allontanato molti elettori dai Cinque Stelle”.

Riccardo Leolini, presidente di Sinergie Solidali, è in contatto con diverse associazioni e dialoga quotidianamente con molte persone. Il suo parere è una sorta di termometro di molti elettori: “L’VIII e il III Municipio venivano da giunte pentastellate, cadute anzitempo. Non sono riusciti a mettersi d’accordo per amministrare questi territori, c’è differenza tra il parlare e il governare. Dopo le parole devono seguire i fatti. Penso che i cittadini abbiano deciso di voltare pagina perché chiedono risposte ai loro problemi”. Marilia Tiso, avvocata di Differenza Donna e residente nel Trieste Salario, boccia la politica dei Cinque Stelle nei confronti delle donne: “L’amministrazione Raggi ha deluso le aspettative con una gestione della città a oggi disastrosa. Guardate anche il caso della Casa Internazionale delle Donne col tentativo di sfratto da parte del Campidoglio”.

Laura Paoli, membra del Comitato di Piazza Caprera, focalizza la sua attenzione sulle persone che fanno politica a livello locale: “Nei municipi contano di più le persone, gli elettori sono portati a votare in singolo. Per me il Pd non era mai morto. La militanza a livello di cittadini è sempre stata salda ed è uscita fuori con queste votazioni. I Cinque Stelle, fino a poco tempo fa, proponevano idee su cui molti si trovavano d’accordo, ma molti sono rimasti delusi da questa amministrazione e son tornati a votare Pd che a livello locale è sempre stato valido.”

Secondo Paolo Peroso, presidente dell’associazione Amici di Porta Pia, l’ondata di protesta che due anni fa portò molto elettori a votare i pentastellati starebbe sfumando: “Dopo aver creduto nei Movimento, giovani, rivoluzionari e gli altri elettori hanno deciso di tornare a votare centrosinistra, anche turandosi il naso. Viviamo in un limbo, ma poi le coscienze assopite ogni tanto si risvegliano”.

LEGGI i dati statistici del III e dell’VIII Municipio

LEGGI le dichiarazioni di Francesca Del Bello (presidente II Municipio)

LEGGI le dichiarazioni di Fabio Fois (capogruppo M5S II Municipio)

LEGGI le dichiarazioni di Andrea Alemanni (vice presidente II Municipio)

LEGGI le dichiarazioni di Andrea Signorini (capogruppo Lega II Municipio)

LEGGI le dichiarazioni di Giancarlo D’Alessandro (ex assessore capitolino giunta Veltroni)

LEGGI le dichiarazione di Roberta Angelilli (ex parlamentare europea)

LEGGI lo speciale (a cura di Emiliano Magistri)