28 Agosto 2020 - 19:06 . Trieste-Salario . Curiosità
Ecco Waidy, l’app che ci fa trovare e conoscere i nostri nasoni (e anche se funzionano)
Vuoi sapere dove sono i nasoni nel Trieste-Salario o in altri quartieri? Vuoi segnalare un problema a una delle celebri fontanelle o conoscere la sua storia o la qualità della sua acqua? Da oggi tutto questo è possibile. È infatti scaricabile l’app Waidy, nata da un progetto di alcuni dipendenti del Gruppo Acea nell’ambito di un programma di imprenditorialità interno sui temi dell’innovazione.
COME FUNZIONA
Scaricando l’app, è possibile conoscere la posizione di circa 3mila nasoni in tutta la Capitale, grazie a una mappa interattiva. Ma non solo. Si può conoscere con un semplice clic la sua storia e la qualità dell’acqua erogata. Inoltre l’app, mettendo in rete tutti i punti di erogazione, attraverso un sistema intelligente e interattivo detto “smart water grid“, consente di rilevare eventuali malfunzionamenti delle singole fontane, dando anche la possibilità di segnalare eventuali guasti e richiedere, in tempo reale, i parametri quali-quantitativi dell’acqua erogata. Il tutto grazie a un link diretto al portale MyAcea.
Grazie a Waidy poi è possibile conoscere informazioni sui luoghi di interesse storico vicini alle fontanelle, oltre a eventi in programma nelle vicinanze. Ma è anche possibile tener traccia del proprio consumo idrico giornaliero ottimale. Sono previsti anche giochi e contest con premi speciali, oltre ad altre iniziative particolari, come la possibilità di dare il nome ai nasoni della vostra strada oppure di prender parte a una gara tra quartieri per premiare quello più eco-friendly.
“La tecnologia può aiutarci oggi a conoscere, diffondere e difendere il valore dell’acqua pubblica di Roma – ha affermato la sindaca Virginia Raggi durante la presentazione dell’app Waidy al Gianicolo -. Grazie ad Acea e a un team di sviluppatori dell’azienda, nasoni e fontane di Roma diventano ‘intelligenti’. Questo progetto si inserisce perfettamente nella nostra direzione di una città sostenibile, resiliente, ‘smart’, grazie a strumenti che aiutano a comprendere il valore di risorse limitate e preziose. Con un obiettivo principale: garantire ai romani, anche per il futuro, acqua pulita, sicura, controllata, accessibile, con un uso sostenibile e consapevole”.