18 Gennaio 2020 - 13:00 . Trieste . Scuola

Ecco come è andata la “Notte Bianca” del liceo Giulio Cesare

Chi l’ha detto che la cultura classica è superata? Ieri sera, venerdì 17 gennaio, al liceo Giulio Cesare c’erano 900 persone per la Notte nazionale del liceo classico. Alunni, professori, genitori e residenti hanno partecipato con passione e orgoglio a un’iniziativa speciale, che vedeva coinvolti in contemporanea i licei classici di tutta Italia.

L’iniziativa, nata nel 2013 da un professore siciliano, Rocco Schembra, è giunta quest’anno alla sua sesta edizione e ha trovato l’istituto di corso Trieste molto attivo nella programmazione, dalle 18 fino alla mezzanotte. Concerti e danze, letture dei canti di Giacomo Leopardi, esposizioni di foto e video, tornei di dibattiti, gare di citazioni, interviste con scrittrice e giornaliste, laboratori di scienze, tour della scuola, dibattiti su temi tratti dalla Divina Commedia.

“La notte bianca del Giulio Cesare è stata l’occasione per riscoprire le nostre radici culturali e proiettarci nella modernità con senso di responsabilità e competenze dinamiche”, ha detto la dirigente scolastica Paola Senesi. “I ragazzi si sono dimostrati sicuri di sé nell’espressione artistica e culturale, fortemente motivati e partecipativi, fieri di poter mostrare il nostro momento di vita attraverso il loro particolare sguardo. E i docenti hanno generosamente impegnato energie e professionalità in percorsi formativi innovativi”, ha poi aggiunto.

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