Con l’emergenza Covid, Roma Capitale lo scorso anno – appena finiti il lockdown e in piena fase-2 di ritorno alla normalità – ha concesso una deroga agli esercizi pubblici, sospendendo il pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico. Nel marzo scorso, accogliendo una richiesta del Campidoglio, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha esteso questa deroga al 30 giugno, annullando la precedente scadenza fissata al 31 marzo.

Nel nostro quartiere, quindi, sono proliferate pedane, tavolini e dehors anche davanti a locali che, solitamente, non ne usufruivano e diversi posti auto, anche sulle strisce blu, si sono trasformati in spazi dove far consumare all’aperto i clienti di bar, ristoranti e pizzerie. Un tema che nel consiglio del II Municipio verrà discusso il 24 giugno, durante la prossima seduta, su iniziativa del Partito democratico e in particolare dei consiglieri Pd Bogino, Caracciolo, Rollin, Rossi, Boca, Manfredi, Montagna, della consigliera Lattanzi di Italia Viva e Andreoli dei Radicali.

“Finita la deroga, le occupazioni si ridurranno o resteranno così?” si chiede Valentina Caracciolo del Pd. “Non tanto per i posti auto in meno, ma per l’impatto che questo ha sulla tranquillità del quartiere – prosegue – . Inoltre quello che abbiamo notato è che, anche in presenza delle pedane, i locali tendono ad occupare anche i marciapiedi, cosa che non si potrebbe fare se non vengono lasciati almeno 2 metri di spazio per il passaggio dei pedoni. Questa ‘invasione’ non regolamentata rende impossibile il passaggio e non va assolutamente bene“.