23 Maggio 2018 - 9:02 . Trieste-Salario . Retesociale

Decoro e impegno sociale: richiedenti asilo e rifugiati puliscono il Parco Nemorense

Migranti al lavoro per tenere pulito Parco Nemorense. Nella mattinata di ieri, 22 maggio, tre ragazzi di un centro Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) erano all’opera per eliminare le foglie cadute, tagliare l’erba e raccogliere i rifiuti. Due giardinieri ingaggiati per formarli hanno insegnato loro come usare le attrezzature e poco dopo i tre erano già al lavoro.

In poche ore, il parco aveva tutt’altro aspetto.

I ragazzi lavorano con la cooperativa sociale Barikamà che, assieme ad altre due realtà imprenditoriali, ha preso in gestione il Caffè Nemorense, il bar del parco. Tra gli oneri previsti c’è quello di occuparsi della manutenzione dell’area.

“Grazie a questa avventura possiamo insegnare ai ragazzi, che per tanti motivi sono svantaggiati, a lavorare al bar – spiega uno dei titolari del bar, Yari Gabbai, a RomaH24 – mentre per la manutenzione del parco, ci aiutano ragazzi dei centri di accoglienza Sprar, sia per farli uscire dalla realtà dei centri che per imparare e inserirsi nel mondo del lavoro”.

I tre migranti hanno iniziato un tirocinio di cinque mesi, seguiti da alcuni esperti che li formeranno professionalmente. “È il primo giorno qui, abbiamo iniziato alle 11, più o meno”. Sow Ardo sorride, si trova nello Sprar di Monteverde, viene dal Senegal. “Mi piace curare il parco, mi fa sentire utile”.

E i residenti ringraziano.

GUARDA l’intervista a uno dei volontari