9 Dicembre 2021 - 16:12 . Trieste

Cultura e musica live in via Chiana: sabato 11 dicembre il ‘Dopo Mercato’ chiude con un grande evento tra dibattiti, presentazioni e il concerto dei Gurdulù

Evento di musica ed arte al Mercato Trieste
Evento di musica ed arte al Mercato Trieste

Il Mercato Trieste di via Chiana si fa nuovamente promotore di eventi e spettacoli all’insegna della musica, del dibattito e della letteratura. Sabato 11 dicembre è in programma l’ultimo appuntamento dell’anno con il ‘Dopo Mercato’. Una serata di ricca di contenuti, arte e novità con al centro il nostro territorio e i suoi abitanti.

Una vera e propria festa del quartiere che fortifica la funzione aggregativa e sociale che il Mercato Trieste porta avanti con fiducia. Una nuova filosofia che vede nel mercato non solo un insieme di banchi alimentari per la spesa quotidiana, ma anche un punto di riferimento per l’intera comunità. L’ingresso è libero e gratuito.

Dibattiti, letteratura e musica live: il programma dell’ultima serata di ‘Dopo Mercato’

Dopo Mercato
La locandina

Ma cosa ci aspetta sabato 11 dicembre? La serata si anima alle 18:30 con un vivace dibattito dal titolo: “Il rilancio dei mercati rionali: idee e progetti per il futuro”. L’incontro, organizzato in collaborazione con ‘Mercati d’Autore’, vedrà intervenire diverse autorità del mondo del commercio, dell’amministrazione locale e comunale.

A seguire, poi, ospite al Mercato Trieste il giornalista Giorgio Moscatelli per presentare il suo libro: “Santità faccia finta di pregare”. Un incontro emozionante con lo scrittore ed ex inviato speciale per i telegiornali Rai per riflettere insieme e rivivere racconti di cronaca nazionale ed internazionale che hanno caratterizzato gli ultimi anni attraverso gli occhi di chi li ha vissuti a contatto diretto.

Dal terremoto in Irpinia all’Etiopia, dalla Guerra del Golfo al crollo del Muro di Berlino: episodi spaventosi si alternano a quelli più leggeri per stemperare le immagini violente che a volte deve descrivere, trasformando la storia in un racconto fresco, godibile e da dove trarre sempre qualche insegnamento.

Subito dopo torna l’appuntamento con i racconti musicali di Fabrizio Forno di Radio Città Aperta. Un momento di scambio e di dibattito dedicato prettamente alla musica, con l’autore che questa volta si concentra sugli stili statunitensi e sull’influenza che hanno avuto su quelli italici. “TU VUO’ FA L’AMERICANO vs UN AMERICANO A ROMA”: chi supererà la sfida?

La serata si conclude poi con un concerto live. Ad esibirsi tra i banchi del Mercato Trieste sono i Gurdulù, collettivo musicale che propone brani inediti costruiti in tempo reale, grazie ad un intenso ascolto reciproco. Divertimento assicurato a via Chiana, con la possibilità di degustare vini, birre, formaggi, salumi e specialità cucinate del territorio in alcuni dei banchi del mercato che rimarranno aperti fino alla conclusione dell’evento.

Mercati rionali: un dibattito per riempirli di nuovi contenuti ed idee

Dopo Mercato
Un dibattito sui mercati rionali: la locandina

Un momento di riflessione sullo stato attuale dei mercati e un confronto attivo per far nascere nuovi progetti. È questo l’obiettivo del dibattito organizzato al Mercato Trieste: “È un privilegio esercitare il ruolo di promotore per il rilancio di questi luoghi”, sottolinea il presidente Amedeo Valente. Che aggiunge: “Insieme a Mercati d’Autore vogliamo discutere le strategie da attuare per rivalutare questi spazi e riempirli di nuovi contenuti”.

L’incontro, fissato per le 18:30, vede intervenire diverse realtà sul tema. Il dibattito è aperto da Andrea Alemanni, presidente della Commissione Commercio del Comune di Roma. Presenziano poi anche Valentina Caracciolo (assessora alle Attività Produttive del II Municipio), Antonio D’Angelo (amministratore Mercati d’Autore), Daniela Patti (cofondatrice di Eutropian) e il giornalista Francesco Panié.

Antonio D’Angelo fornisce qualche spunto di riflessione: “Questo incontro serve a riportare i mercati rionali al centro del dibattito politico della città”, dice a Roma H24. Poi ancora: “I candidati sindaco hanno frequentato molto questi spazi in sede di campagna elettorale, ma nel tempo si è perso il contatto con la gente e con gli operatori. La questione sta cadendo nel dimenticatoio, il nostro compito è rialzare il livello d’attenzione”.

Come si può dare nuova linfa ai mercati in un momento di crisi economica che investe tutto il paese? “L’idea di Mercati d’Autore è creare un luogo che rappresenti non solo uno spazio di scambio di merce, ma anche culturale. Un mercato dove si possa fare festa, creare socializzazione e manifestazioni artistiche”, dice D’Angelo.

“Il Mercato Trieste, con l’azione del ‘Dopo Mercato’, ha iniziato a svolgere queste attività e organizzare il dibattito a via Chiana è la chiusura di un cerchio. Questi luoghi attivi vanno moltiplicati in tutta la città”, aggiunge D’Angelo.

Il confronto sarà anche un’occasione per tornare a parlare del parcheggio di via Chiana. Gli operatori del mercato e i residenti aspettano con trepidazione l’inizio dei lavori per sbloccare una situazione ferma ormai dal 2017: “Non avere il garage ha penalizzato tutti. Sembra si sia arrivati a una soluzione, ma il danno resta”, denuncia D’Angelo. Che chiude: “Sono ottimista per il futuro e ringrazio Amedeo Valente per aver creduto sin dall’inizio alle nostre idee, portandole avanti con coraggio”.

Ritmo jazz e musica d’improvvisazione: al Mercato Trieste il live dei Gurdulù

Dopo Mercato
I Gurdulù al Mercato Trieste: la locandina

La serata dell’11 dicembre al Mercato Trieste si chiude poi con il concerto live dei Gurdulù. Massimo Scuderi, percussionista della band, è tra i suoi fondatori: “Il progetto musicale nasce a fine anni ’90 quando, insieme al chitarrista Francesco Mazzeo, abbiamo creato il gruppo ‘Melissa’, composto anche da un sassofono e un contrabbasso”.

“Insieme – racconta Scuderi – abbiamo pubblicato un disco, prodotto dalla ‘Splash Records’ con brani originali scritti da Mazzeo. Il gruppo ha continuato a crescere e ad evolversi con il tempo e, dagli inizi degli anni 2000, ha assunto la formazione attuale che vede, oltre a me e Mazzeo, anche Davide Grottelli (Sassofono) e Paolo Graziani (Contrabbasso)”.

Il quartetto ha così preso il nome di Gurdulù: “È un personaggio de ‘Il cavaliere inesistente’ di Italo Calvino”, racconta Scuderi. Che aggiunge: “Lo abbiamo scelto perché è un unicum, una via di mezzo tra animale e uomo e che si rapporta con tutte le realtà. Un essere di pura materia che si contrappone al cavaliere inesistente, che è spirito. E poi Gurdulù ha un suono musicale che ci ha conquistato”.

Ma che tipo di musica propongono i Gurdulù? “Con gli anni si è venuta a formare una ricca collezione di composizioni originali e ricercate”, sottolinea Scuderi. “La nostra musica non è propriamente jazz e siamo molto attenti alla parte melodica”.

“Inoltre – aggiunge – lavoriamo molto sull’ascolto reciproco e sull’improvvisazione collettiva: seguiamo l’onda delle emozioni e creiamo musica a più voci a seconda dei contesti. Puntiamo al coinvolgimento massimo delle persone e portiamo avanti gli ideali di libertà e condivisione”.

Per i Gurdulù sarà la prima volta a via Chiana, ma non in un mercato: “È già capitato di esibirci in contesti simili alla Montagnola, ma non è il nostro spazio abituale. L’idea di venire al Mercato Trieste nasce da un mio amico che si è esibito qui in passato e mi ha fatto conoscere questa realtà che mi è piaciuta sin da subito. In estate ho contattato Amedeo Valente e insieme abbiamo trovato un punto d’incontro”.

“Al Mercato Trieste – chiude Scuderi – porteremo una scelta di brani originali e strumentali”.

Appuntamento per sabato 11 dicembre dalle ore 18:30. È l’ultimo evento del ‘Dopo Mercato’ del 2021. Si ripartirà, poi, l’anno nuovo con un programma ricco di contenuti e novità.

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