Un corso di cucina attraverso lo spazio. Domani, venerdì 22 gennaio, parte il corso di cucina online “Pentole e coperchi”. Il corso è organizzato dall’associazione Solaris in collaborazione con la scuola “Cucina amore mio” gestita da Daniela Spada, compagna dell’attore Cesare Bocci. Entrambe le associazioni hanno sede in via Volsinio.

“Vi proponiamo una piccola avventura – si legge nella descrizione- un corso di cucina che, a dispetto del virus, ci unisca nell’impresa di cucinare. Piatti semplici, veloci, alla portata di tutti, che impareremo sotto la guida sapiente di una cuoca sopraffina, Daniela Spada. Collegati on line nelle nostre cucine la seguiremo in ogni gesto e ingrediente e insieme organizzeremo allegre tavolate a distanza. Unisciti a noi in questa profumata e appetitosa avventura”.

Sviluppare relazioni che curano, attraverso la creatività e la condivisione di emozioni, ricordi e riflessioni. Da sempre è lo scopo dell’associazione Solaris che, al tempo dell’emergenza coronavirus, conduce su Skype i propri laboratori. La onlus è nata per garantire agli utenti dei servizi psichiatrici una vita autonoma, al di fuori di ospedali e comunità. Al momento, oltre al corso di cucina in partenza da domani, sono attivi i laboratori di: giornalismo, scrittura creativa e fotografia.

I corsi e i laboratori di Solaris sono aperti gratuitamente a pazienti psichiatrici del II Municipio, familiari, operatori, volontari e membri dell’associazione. Per partecipare si può scrivere una mail all’indirizzo segreteria@solarisonlus.org.

Daniela Spada ha lavorato a lungo come grafica, ma per vicissitudini personali si è trovata a dover interrompere il lavoro ed a non poterlo più portare avanti per molti anni. Durante quegli anni si è appassionata alla cucina e a tutto quello che le ruota intorno. Ha aperto e curato un foodblog (www.cucinaamoremio.com) e preso un diploma professionale di Cucina e di Pasticceria.

“Nel novembre 2014 – racconta Daniela sul suo blog – ho aperto questa scuola di cucina e finalmente lavoro felice e contenta tra farina, uova, pentole, teglie e matterelli…”