5 Luglio 2020 - 12:39 . Trieste-Salario . Cronaca

Covid-19 e movida (non selvaggia): così il nostro quartiere rispetta le regole

Via Brescia, ore 20.55
Via Brescia, ore 20.55

Un quartiere che osserva le distanze di sicurezza, salvo alcune eccezioni. È questa la fotografia che emerge dal giro di RomaH24 nel Trieste-Salario all’ora dell’apericena di sabato 4 luglio. La movida della fase 3 al tempo del Covid-19 non sembra selvaggia come a volte viene descritta sui social. Ci sono zone dove i comportamenti sono borderline, ma in generale le nostre strade e i locali sono attenti e rispettosi delle norme di distanziamento sociale.

Ore 20:10. In zona Africano non si vedono assembramenti. A viale Somalia, viale Libia e viale Eritrea i bar e caffè ospitano un discreto numero di persone sedute ai tavoli, ma tutte a distanza tra di loro.

Ore 20:20. A piazza Istria e dintorni i clienti dei bistrò e dei ristoranti siedono composti come all’Africano.

Corso Trieste, ore 20:25

Ore 20:25. Di fronte al negozio di birre Gradi e Plato, a corso Trieste, salta all’occhio il primo assembramento. Qui oltre cinquanta persone, soprattutto giovani, bevono senza rispettare le distanze di sicurezza. Pochissime mascherine, bottiglie appoggiate sul tettuccio delle auto parcheggiate e la sensazione che il Covid-19 sia un problema ormai alle spalle.

Ore 20:40. Quadrante di Porta Pia. Da via Mantova a via Bergamo, passando per via Alessandria e via Ancona. Qui i comportamenti sono rispettosi delle distanze minime. Nei ristoranti i tavoli sono a distanza adeguata e molte persone camminano con la mascherina oppure mantenendo un metro dagli altri.

Ore 20:55. Via Brescia. Di fronte alla vineria Molinari appare un nuovo assembramento, seppur di dimensioni ridotte rispetto a quello di corso Trieste. Qui circa quaranta persone, dagli studenti agli adulti, si rilassano bevendo un bicchiere, ma lo fanno senza rispettare troppo le norme di distanziamento sociale.

Via Brescia, ore 20.55

Ore 21:10. Piazza Caprera. Inaspettatamente vuota tranne nei locali, probabilmente per via dell’ora. Qui i residenti lamentano storicamente il caos della movida notturna. Critiche e polemiche che non cessano neppure al tempo del Coronavirus.

Ore 21:20. Piazza Crati. Un clima pacifico ed estivo. Nei locali e fuori nessun assembramento, ma solo tanta voglia di leggerezza.

LEGGI l’intervento di Francesca Piro su virus e movida

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