17 Luglio 2020 - 13:46 . parioli . Cronaca

Così Roma si prende la sua rivincita sulle mafie: l’esempio del mega garage dei Parioli

L'IMMOBILE DI VIA MICHELI CONFISCATO ALLE MAFIE
L'IMMOBILE DI VIA MICHELI CONFISCATO ALLE MAFIE

di Antonio Tiso

Da un bene confiscato alle mafie, ai Parioli, nascerà un centro di aggregazione giovanile. Lo spazio si trova in via Pietro Antonio Micheli. Si tratta di un doppio garage che si estende per oltre 360 metri quadrati di superficie. Assegnato al II Municipio nel 2018, è stato utilizzato fino a poco tempo fa come magazzino dalla polizia di Roma Capitale. Ora a via Dire Daua stanno pensando a trasformare l’immobile in uno spazio dove organizzare corsi di musica, pittura e altre attività per i più giovani.

Il sopralluogo della presidente Francesca Del Bello nell’immobile di via Micheli confiscato alle mafie

Il 16 luglio la presidente Francesca Del Bello ha compiuto un sopralluogo per capire come sfruttarlo in un progetto per la collettività. Con lei era presente il presidente della Commissione affari costituzionali, enti locali, antimafia e sicurezza della Regione Lazio, Rodolfo Lena. Ora il prossimo step sarà l’individuazione da parte di Regione e Municipio di un bando ad hoc per far partire quanto prima i lavori di restyling.

Lo spazio in questione fa parte di una lista di dieci immobili che, nel corso degli anni, sono stati confiscati alla criminalità organizzata e nel 2018 sono stati assegnati al II Municipio. Tra i quali l’appartamento con box auto di via Bruxelles e l’immobile in via Dalmazia (QUI l’elenco completo). Beni che sono stati al centro di loschi traffici e di accordi tra famiglie criminali.

Uno di questi, a inizio giugno, sempre nel II Municipio, era stato trasformato in una casa rifugio per donne vittime di violenza. Ora la struttura è attiva e può ospitare fino a otto di loro, sole o con minori.

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