16 Luglio 2018 - 15:43 . Porta Pia . Cronaca

Corso d’Italia, incendio nel sottopasso. Peroso: “E’ un’emergenza senza fine”

“È andata bene perché il fumo è uscito e non è entrato nel sottopasso. Lì sotto c’è un incavo in cui sono ammassati letti e brandine: meno male che in quel momento non c’era nessuna delle persone che, in genere, si accampano sotto le scale”. Commenta così Paolo Peroso, presidente dell’associazione “Amici di Porta Pia”, l’episodio dell’incendio scatenatosi lo scorso sabato all’altezza di piazza Fiume. Una vera e propria tragedia sfiorata, potremmo definirla.

Da anni, insieme agli altri volontari e residenti che fanno parte del suo comitato, Peroso si batte per il recupero dei sottopassi a ridosso del piazzale di Porta Pia. Una situazione di degrado e disagio sociale che, nemmeno un anno fa, fece da “cornice” alla morte della donna clochard brasiliana il cui cadavere, il 14 novembre 2017, venne rinvenuto proprio in uno dei sottopassi della zona.

 

L’incendio dei giorni scorsi fa tornare prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza e Peroso non usa mezze misure per lanciare l’ennesimo appello: “Questo episodio dimostra ancora una volta qual è la situazione dei sottopassi che io denuncio da anni. Serve un ripristino strutturale delle uscite, con un intervento globale che assicuri manutenzione e controllo, grazie a luci e telecamere, da parte delle autorità”.

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LEGGI lo speciale sui sottopassi di Porta Pia (a cura di Antonio Tiso)

LEGGI del sottopasso chiuso di piazza Fiume

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