Il Corriere.it riporta la notizia che il ministero dell’Ambiente ha voluto specificare gli ambiti in cui l’assicurazione per i volontari delle aree verdi deve essere a carico del comune.

Un anno fa il Campidoglio aveva lanciato l’idea che i cittadini potessero organizzarsi per la manutenzione del verde “orizzontale” della Capitale, a titolo gratuito, ma con una assicurazione obbligatoria a loro carico. Quest’ultima specificazione aveva provocato la protesta di molte associazioni, che vedevano limitante questo obbligo.

Sulla vicenda è intervenuto Massimiliano Atelli, il presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico: “I Comuni possono pagare le coperture assicurative soltanto nel caso di volontari singoli che si mettono a disposizione a titolo individuale. È essenziale tenere distinte due situazioni molto diverse fra loro – interviene Atelli – quella dei singoli volontari che si mettono generosamente a disposizione del Comune, a titolo individuale  da un lato, e, dall’altro, quella di associazioni o comitati che si offrono – come enti – di adottare un’area a verde, facendosi carico in proprio dei relativi oneri e gestendola con un certo grado di autonomia: nel dibattito pubblico e nella pratica operativa, queste due situazioni sono e devono rimanere, oggi, ben distinte tra loro, e rispetto a ciascuna di esse anche il Comune è tenuto a porsi in modo differente”.

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