“Nonostante i cartelli che indicano la presenza della scuola, i ciclisti continuano a sfrecciare sulla pista, incuranti dei bambini che entrano ed escono”. Elisiana Fratocchi è un’insegnante dell’istituto per sordi Magarotto, in via Nomentana, e ogni giorno accompagna i suoi studenti all’uscita di scuola, in attesa dell’arrivo dei genitori.

Ma, secondo Elisiana, nulla è cambiato dopo il completamento della segnaletica orizzontale e verticale nel tratto della Ciclabile Nomentana compreso tra viale Regina Margherita e via Spallanzani. “I bambini sono istintivi, e quando escono dall’istituto sono come mine vaganti”, spiega l’insegnante. “Non è facile tenerli tutti d’occhio – aggiunge – e i ciclisti dovrebbero capire che gli utenti di questa scuola sono per la maggior parte sordi, quindi hanno bisogno di una protezione ancora maggiore”.

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