Lo hanno formalizzato giovedì 1° luglio in assemblea capitolina, ma era nelle intenzioni già da mesi: Donatella Iorio, Enrico Stefàno, Marco Terranova e Angelo Sturni hanno lasciato il Movimento 5 Stelle. A prendere la parola, all’apertura del consiglio, è stata Iorio che ha annunciato anche di essersi disiscritta. I quattro hanno contestualmente formato un nuovo gruppo, denominato “Il piano di Roma”.

Ad oggi, quindi, la sindaca Virginia Raggi non ha più la maggioranza e una mozione di sfiducia la vedrebbe sicuramente sconfitta.

“Con la formazione del gruppo ‘il piano di Roma’ arrivano a dieci i consiglieri che hanno abbandonato il gruppo di maggioranza – si legge in una nota del gruppo capitolino del Pd – . L’ennesimo record negativo a firma Raggi. Ormai le condizioni per governare non ci sono più. La sindaca dovrebbe prenderne atto e dimettersi. Per quanto ci riguarda abbiamo avviato i contatti con le altre forze di opposizione per presentare la mozione di sfiducia. Roma è in piena emergenza rifiuti, le municipalizzate sono allo sbando, l’effetto economico della crisi Covid stringe la morsa. Dopo cinque anni di nulla siamo arrivati al rischio di un blocco istituzionale. È significativo che la maggior parte delle fuoriuscite dal gruppo di maggioranza siano arrivate dopo l’annuncio della ricandidatura della Raggi. Questo dovrebbe far riflettere gli elettori”.

Stesso parere da parte della deputata leghista Sara De Angelis: “L’era di Virginia Raggi è finita. Mentre i pentastellati sono travolti da guerre interne, mentre la città è allo sfascio e sommersa dai rifiuti, si ritrova senza maggioranza in Campidoglio“. “La sindaca Raggi non ha più la maggioranza nell’assemblea capitolina dopo l’uscita di 4 altri consiglieri dal Movimento 5 Stelle – scrive su Twitter Marco Cappa, coordinatore romano di Italia Viva – . Il fallimento amministrativo è adesso anche politico, senza alcuna via di scampo“.

“In Campidoglio é andato in scena l’ultimo atto del triste spettacolo messo in scena dalla Sindaca Raggi – dichiara Chiara Colisimo, consigliera regionale di Fratelli d’Italia – e dai suoi improponibili colleghi di partito. Ora la Capitale ha la possibilità di cambiare definitivamente pagina”.