Investire nelle nuove generazioni, attraverso cui diffondere il rispetto per il bene comune e per la propria città. Nasce “Ri-scatto Roma”, il contest fotografico, riservato ai giovani tra i 15 e i 25 anni, che inizierà il prossimo 10 giugno per terminare il 10 settembre.

Presentato questo pomeriggio nella sede dell’Istituto di fotografia e comunicazione integrata, in via degli Ausoni a San Lorenzo, il concorso è organizzato dal Consiglio dei Giovani e dall’assessorato alle Politiche giovanili del II Municipio, in collaborazione proprio con l’Istituto di fotografia.
“Ri-scatto Roma” è rivolto ai ragazzi che vivono o studiano nel territorio del II Municipio e mette in palio 7 borse di studio creative dal valore di 4.550 euro, offerte dall’Istituto Superiore di Fotografia.

Come ha spiegato l’assessora Lucrezia Colmayer, “ci auguriamo che questa iniziativa, che è alla sua prima edizione, contribuisca a infondere nei giovani l’attaccamento verso il bene comune e il decoro della nostra città. Il senso di questo contest, infatti, è proprio questo, il Riscatto di Roma. Finora – conclude – abbiamo già registrato diverse adesioni, speriamo di riceverne molte altre ancora”.

Durante questi tre mesi, i partecipanti dovranno pubblicare sulla pagina dedicata della piattaforma riscattoroma.it le proprie foto: le migliori (valutate da una giuria che utilizzerà, come strumento, anche il riscontro ottenuto sui social network) saranno premiate con le 7 borse di studio. 7 corsi di fotografia messi a disposizione, e che si terranno, nella sede dell’Istituto superiore di fotografia.

“Avvisi e circolari che annunciano l’iniziativa, e invitano a partecipare, sono già stati inviati a tutte le scuole del territorio – spiega Lorenzo Sciarretta, presidente del Consiglio dei giovani del II Municipio – nei prossimi giorni continueremo la campagna informativa anche attraverso i canali social, il sito internet del Municipio e la rete di commercianti che ha aderito al progetto PassPar2. Come Consiglio dei giovani siamo molto soddisfatti di avviare questo progetto – conclude – perché questa città spesso si dimentica dei giovani per programmi culturali. Speriamo che la partecipazione sia positiva così da poter riproporre il contest anche nei prossimi anni”.