3 Dicembre 2020 - 16:46 . Trieste-Salario . Consigli

Allergie e coliche: come aiutare i bambini. I consigli della dottoressa Carani della Farmacia Verbano

In questo approfondimento la dottoressa Carani della Farmacia Verbano spiega come l’uso di probiotici può essere un valido supporto nel trattamento di alcuni disturbi comuni nei neonati: coliche gassose, allergie, diarrea, infezioni da clostridium difficile.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il probiotico è “un organismo vivente che, somministrato in adeguata quantità, porta un beneficio all’ospite”. Un probiotico deve quindi diventare parte integrante del microbiota intestinale, termine con cui si definisce l’insieme dei batteri intestinali.

Alla nascita, la composizione del microbiota intestinale dipende dalle modalità del parto. Nell’intestino di bambini nati col cesareo, risultano predominanti i batteri “cattivi”, in quello dei nati con parto naturale prevalgono i “buoni”, soprattutto il bifidobacterium. In più, i neonati allattati al seno tendono a conservare la dominanza del bifidobacterium, mentre nei bambini alimentati con latte artificiale la composizione microbica è diversa.

Disturbi neonatali, in quali casi è utile ricorrere all’uso di probiotici?

Numerosi articoli in letteratura scientifica evidenziano che, nelle prime fasi dello sviluppo, i probiotici possono supportare ed integrare il microbiota intestinale riducendo i sintomi di molte patologie neonatali.

Coliche gassose

Le coliche nei neonati nei primi 3 mesi di vita causano un forte disagio ai bambini e alle loro famiglie. Si ipotizza che alla base del disturbo ci sia una disbiosi, cioè una flora intestinale con alti livelli di batteri “cattivi” e bassi livelli di “buoni”, uno squilibrio che potrebbe causare lo sviluppo eccessivo di gas intestinali. Diversi studi – tra cui una ricerca torinese del 2018 – hanno evidenziato che il Lactobacillus reuteri e i bifidobatteri sono utili per contrastare l’insorgere delle coliche gassose.

Le allergie

Negli ultimi anni la percentuale di bambini allergici è triplicata, anche a causa dell’inquinamento ambientale e di una eccessiva attenzione all’igiene. Un ambiente troppo pulito è dannoso per il sistema immunitario dei bambini che è ancora in fase di sviluppo e non è così in grado di crescere e imparare a combattere gli organismi nocivi. Tra le forme più diffuse figurano sicuramente la rinite allergica, l’asma e le allergie alimentari.

I ricercatori ritengono che l’assunzione di Lactobacillus rhamnosus, prima e dopo il parto, e nel primo anno di età del bambino, possa evitare l’insorgere di allergie alimentari e ridurre la durata e l’impatto delle infezioni respiratorie. Anche nella dermatite atopica dei neonati – disturbo con base allergica – si osserva una ridotta presenza nel microbiota di bifidobatteri e lattobacilli, e un maggiore numero di clostridi e stafilococchi. Secondo gli studi, la modulazione del microbiota con probiotici può quindi rappresentare un supporto per la prevenzione e il trattamento della dermatite atopica.

Diarrea provocata da antibiotici

L’antibiotico distrugge la flora intestinale, per cui nel corso della terapia è necessario assumere probiotici, per ristabilire l’equilibrio del microbiota. Anche nei bambini venuti in contatto con il covid-19 vengono oggi segnalati sintomi gastrointestinali, e in quelli minori di 10 anni, secondo uno studio di Frontiers in Pediatrics, l’infezione potrebbe anche iniziare con una diarrea associata alla febbre. Per questo disturbo sono utili i probiotici bifidobacterium e lactobacillus rhamnosus, da abbinare ad una soluzione reidratante in caso di diarrea profusa.

Infezioni da Clostridium difficile

Questo batterio può causare diarrea e colite nei bambini. L’infezione avviene per via oro-fecale: le spore del batterio ingerite raggiungono l’intestino e ne colonizzano la parete. Le terapie antibiotiche, soprattutto in ambiente ospedaliero, facilitano questa infezione. Quattro ceppi di probiotici lactobacillus, saccharomyces, bifidobacterium e streptococus si sono dimostrati efficaci contro il Clostridium difficile se assunti entro 2 giorni dall’inizio della terapia antibiotica. In questi disturbi è necessario sentire sempre il parere del pediatra sulla scelta del ceppo probiotico.

Per approfondire o ricevere un consiglio specifico sui probiotici la dottoressa Carani è disponibile al numero 06 8416394, oppure presso la Farmacia Verbano, in piazza Verbano, 14.

LEGGI il blog della Farmacia Verbano

SCOPRI quali sono le cure consigliate per la cistite da Escherichia coli

SCOPRI quali sono le cure per l’artrosi del ginocchio