È allarme tra i residenti del Trieste-Salario. Dall’inizio dell’estate, sono già due i casi di truffa denunciati al commissariato Salario. E non si contano le segnalazioni fatte dai residenti sui social network. Come quella di Giulia Luongo, figlia di un’anziana residente. La mamma abita in via delle Alpi.

L’iter della truffa è sempre lo stesso. “Un uomo ha telefonato a mia madre dicendole che io avevo avuto un incidente – racconta Giulia a RomaH24 – e che avrebbe dovuto chiamare un avvocato, perché io ero nel torto“. Per cercare di apparire credibile, il truffatore ha un’idea: “Le hanno detto che potevano metterla in contatto con il 112 per farle dare la conferma della notizia”. Intuito l’inganno, la mamma ha avuto la prontezza di chiamare il marito della figlia.

Ma non succede sempre a tutti. “Una mia amica ha vissuto la stessa disavventura”, continua Giulia Luongo. “Le hanno detto che il figlio era stato arrestato, e che volevano 1.500 euro per farlo uscire. Si è accorta della truffa solo quando ha offerto dei gioielli invece di soldi contanti, e dall’altro capo del telefono hanno accettato”, racconta.

Anche un’altra residente nel quartiere – si chiama Marta Carletti – ha recentemente segnalato sui social network una truffa avvenuta ai danni di sua zia. Una truffa consumata, stavolta. “Le hanno telefonato dicendole che la figlia aveva gravi problemi economici – denuncia – e sono riusciti a rubarle soldi e gioielli. Le hanno anche detto che quello che avevano ricavato non bastava”. Solamente grazie agli impiegati della sua banca, che la conoscevano, la zia di Marta ha evitato di prelevare ulteriori contanti.

Molte volte la truffa non funziona. Altre invece sì. E le persone anziane sono le più vulnerabili. “Quando mia madre ha chiamato i carabinieri per raccontare l’accaduto – dice Giiulia – le hanno detto che queste persone agiscono per zona. Ora si stanno concentrando nel Trieste-Salario”.

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